Teatro

A Castiglioncello ( LI ) Saverio la Ruina presenta 'La borto'

A Castiglioncello ( LI ) Saverio la Ruina presenta 'La borto'

Un altro monologo del sud, un’altra donna la cui dignità è vessata e negata. Due anni dopo la rivelazione del premiatissimo Dissonorata (premio UBU 2007), Saverio La Ruina si ripresenta al pubblico di Armunia, a castello Pasquini di Castiglioncello(LI), giovedì 25 marzo alle 21, con la Borto, la storia di una donna di un paese del meridione, in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo predatorio del maschio. Dissonorata era stato il primo exploit dell’attore e autore, un racconto anche quello biografico, ricostruito sulla memoria di tante donne, di una creatura che nel cuore profondo della Calabria si era trovata a vivere le sopraffazioni e le violenze dei pregiudizi, riuscendo a mantenere una sua dignità. Su quello stesso filone, si muove la protagonista del più esplicito la Borto. Saverio La Ruina, sulla sua sedia, ancora una volta in abiti femminili, accompagnato dalle musiche dal vivo di Gianfranco De Franco, porta in scena lo sconforto di una donna succube della famiglia, “malmaritata” a forza a 13 anni con una specie di mostro, per ritrovarsi sette volte madre a 28. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, soprattutto negli atteggiamenti maschili, racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud. Ci rivela i suoi dialoghi con Gesù, denuncia le angosce di essere donna del meridione sotto lo sguardo lurido dei maschi, la sua progressiva rivolta contro ogni contatto, mentre nel paese si alimenta l’infame industria denunciata dal titolo. La protagonista chiude il cerchio col racconto del calvario della nipote, il sarcasmo e la commozione lasciano il posto a una profonda amarezza, mettendoci davanti alla dura e ambigua realtà dei nostri giorni. Con straordinaria efficacia evocativa, il dialetto stretto calabrese e la grande presenza scenica di La Ruina, La Borto è uno spettacolo davvero di grande spessore. Saverio La Ruina direttore del festival Primavera dei Teatri di Castrovillari e fondatore della compagnia Scena Verticale, è uscito dalla Scuola di Teatro di Bologna e ha proseguito la sua formazione con Jerzy Sthur. Ha lavorato nelle compagnie di Leo De Berardinis e di Remondi e Caporossi, è inoltre tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000. info armunia telef. 0586754202 www.armunia.eu la foto pubblicata è di A. Maggio