Il Festival delle Nazioni giunge alla 48ma edizione dedicando il suo cartellone all'Austria
A Città di Castello dal 25 agosto al 5 settembre sarà la musica austriaca, in un percorso da Haydn sino alle avanguardie del '900, la grande protagonista della 48ma edizione del Festival delle Nazioni 2015. ispettando la consuetudine di dedicare ogni edizione ad un paese diverso, quello di quest'anno sarà un omaggio rivolto ad un paese a noi vicinissimo, ricco di storia e con un patrimonio musicale straordinario, e tra i massimi protagonisti della Grande Guerra; e sarà quindi anche un'occasione di riflessione su quella immane tragedia che sconvolse tutta l'Europa.
Compito dell’Euro Symphony SFK, orchestra multilingue composta da musicisti sloveni, friulani e carinzi posta sotto la bacchetta Ernest Hoetzl, quello di inaugurare il 25 agosto la rassegna tifernate che prevede – sia a Città che in altri centri vicini – il susseguirsi di un nutrito carnet di eventi, tra cui “Immagini e suoni della Grande Guerra”, un complesso progetto multimediale che si configurerà come un percorso musicale/letterario sulla memoria di quel periodo bellico nella Valtiberina. Ma è sempre e comunque la musica a costituire il nodo focale del Festival delle Nazioni, e sarà bene non perdere appuntamenti come quello con Goran Bregovic e la sua mitica Wedding&Funeral Band, che il 27 agosto vi faranno una sosta della tourneé “If you don’t go crazy, you’re not normal!”. E nemmeno gli altri, come quello con l'operetta di Lehár, Kálmán, Offenbach e J. Strauss che troverete il giorno dopo a San Giustino, vivacizzato dai vincitori del Concorso lirico di Spoleto “A. Belli”. Il centenario della morte di Aleksandr Skrjabin sarà celebrato a Citerna dalla pianista Ilia Kim, in un concerto preceduto da un'introduzione a cura di Piero Rattalino (in programma anche molto Chopin). Umbertide ospiterà "Da Firenze a Vienna, il viaggio del fortepiano", un progetto di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti alla tastiera per esplorare l’Europa musicale del '700; la musica viennese da ballo – degli Strauss ama anche di altri autori poco conosciuti come Johann Schrammel e Philipp Fahrbach - sarà protagonista a Città di un'esibizione dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor in veste di direttore e violino solista.
Mozart e Beethoven per il concerto a Sansepolcro con i flautisti Michele Marasco e Paolo Taballione, insieme a Marta Cencini al pianoforte e al Trio d'Archi dell'Umbria Ensemble. Il centenario della nascita dello scultore Alberto Burri sarà ricordato in due modi: con un concerto del flautista Matteo Cesari e del Quartetto Prometeo, negli Ex Essiccatoi del Tabacco a Città, nel quale oltre a due quartetti beethoveniani sarà presentata anche una nuova composizione di Salvatore Sciarrino creata su commissione del Festival stesso; e con una nuovissima coreografia di Virgilio Sieni dedicata all'artista umbro dal titolo Quintetti sul nero. Ballo 1915, che sarà interpretata dalla sua Compagnia, sempre negli Ex Essiccatoi. Il 2 settembre, incontro letterario-musicale dal tema "Vienna tra decadenza ed espressionismo - Letture da Die letzten Tage der Menschheit di K.Kraus", a cura di Massimo Lo Iacono, con lo Streichquintett Wiener Kammersymphonie; il giorno seguente, appuntamento imperdibile in compagnia del grande pianista Jörg Demus (un viaggio tutto viennese, il suo, da Haydn a Berg); infine solenne chiusura del Festival il 5 settembre nella Chiesa di San Domenico, con l’Orchestra della Toscana diretta in apertura da Petra Giacalone, bacchetta tifernate di nascita ma viennese d’adozione in apertura, e nel proseguo da Martin Sieghart, con il violino di Emmanuel Tjeknavorian.
Per maggiori informazioni e dettagli, si può visitare il sito www.festivalnazioni.com