Teatro

Per Civitanova casa della Danza, cantiere aperto per Folk-s'

Per Civitanova casa della Danza, cantiere aperto per Folk-s'

Continuano le grandi ‘residenze della danza’ a Civitanova Marche nell’ambito del progetto “Civitanova casa della Danza”. La città di Enrico Cecchetti - in attesa dell’inaugurazione il 7 luglio della diciannovesima edizione del festival internazionale Civitanova Danza - sta ospitando in questi giorni nel borgo della città alta la residenza per l’ultimo periodo di prove della compagnia di Alessandro Sciarroni per il progetto Folk-s’ prodotto dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00# e con Inteatro, AMAT-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”, Centrale Fies, ChoreoRoam Europe (Centro per la Scena Contemporanea - Comune di Bassano del Grappa, The Place/London, Dansateliers/Rotterdam, Dance Week Festival/Zagreb e Certamen Coreográfico de Madrid).

Il 25 giugno (ore 21.15) il Teatro Annibal Caro ospiterà Cantiere aperto per Folk-s’, un momento di confronto “agito e parlato” con il pubblico in cui l’autore avrà modo di mostrare alcuni frammenti del lavoro prima del debutto previsto in prima assoluta ad Ancona in Archeo.S Festival il 29 giugno alla Corte della Mole (Mole Vanvitelliana).

La residenza – che vede ospiti sette artisti - si sta svolgendo presso la Foresteria Imperatrice Eugenia e l’adiacente Teatro Annibal Caro. In questi anni punto di riferimento per i progetti coproduttivi e di residenza, la Foresteria Imperatrice Eugenia è frutto del restauro dell’ex Convento delle Suore Domenicane. I suoi locali rappresentano un grande sostegno alla progettualità sviluppata da Civitanova Danza in questi anni.

Folk-s’ è una pratica performativa e coreografica sul tempo. Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. Lo Schuhplattler è un ballo tipico bavarese e tirolese, significa “battitore di scarpe” e consiste letteralmente nel battere le mani sulle proprie gambe e  calzature. In Folk-s, questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola, dittatura, flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, non il contenuto. “La forma è ritmo, è energia che viene percepita attraverso le orecchie, non gli occhi, eyeless”. Così, per i performer di Folk-s non v'è altro tempo che il presente, che è non-passato e non-futuro. É l'insistenza infinita della marea contro la spiaggia, il ritorno della stessa onda sulla stessa riva. É suono. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente, la materia folk trova la sua più chiara rivelazione. In questo loop di gesti percussivi, l'introduzione di anomalie e variazioni sembra rimandare ad un complesso sistema di segni che evocano festa e martirio, alla presenza elegante e crudele di un nuovo Angelo Sterminatore. Così il folk e il popolare, astratti dalla matrice sonora originaria, paiono battersi  e fondersi con la condizione contemporanea, in continua lotta per la sopravvivenza.

Invenzione e drammaturgia di Folk-s’ sono di Alessandro Sciarroni, l’interpretazione è affidata a Marco D'Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni, Francesco Vecchi. Il suono è di Pablo Esbert Lilienfeld, il video e le immagini di Matteo Maffesanti, il disegno luci di Rocco Giansante, gli abiti d Ettore Lombardi. Faith coaching Rosemary Butcher, consulenza drammaturgia Antonio Rinaldi e consulenza coreografica Tearna Schiuichplattla completano i crediti artistici.

L’ingresso al Cantiere aperto è gratuito. Informazioni: AMAT 071 2072439, Teatro Annibal Caro 0733 892101.