Teatro

Comizi d'amore.

Comizi d'amore.

Santoro vuole mano libera ,completamente , quando è in onda nei suoi programmi. Per questo ha poi rifiutato un possibile contratto con La7  che , secondo lui pretendeva  le " scalette " in anticipo .

Durante  una sua partecipazione alla festa  de " Il Fatto  Quotidiano " a Marina di Pietrasanta ( LU ) il conduttore ha presentato ufficialmente il suo nuovo programma che rappresenta  finalmente la " quadratura del cerchjo " delle proprie legittime  esigenze giornalistiche. Il nuovo programma si chiamerà " Comizi d'amore " realizzato in  25 puntate con date ed orari ancora da definire. Ogni puntata dovrebbe costare  circa 250 mila euro ;confermata la squadra di Annzero, a eccezione di Formigli, passato a La7.

L'operazione sarà sostenuta da un'associazione che garantirà l'assenza totale di censura di nome "Servizio pubblico" con finanziamenti spontanei di semplici cittadini  , imprenditori e possibili risorse pubblicitarie. Santoro ha indicato i canali Sky ed il digitale  come le possibili reti televisive che potrebbero ospitare  " Comizi d 'amore ". Il nome della nuova trasmissione ha una eccezionale paternità che evoca lo spirito libertario  ricercato da Santoro : Pier Paolo Pasolini.
Infatti Comizi d'amore è un film documentario diretto nel 1965 da Pier Paolo Pasolini. Per la sua realizzazione Pasolini, girando l'Italia per fare il " casting ",  si improvvisò anche giornalista  chiedendo agli italiani notizie e pareri su argomenti molto scomodi per l'epoca : " invertiti " , " prostitute ", "divorzio" , " prima volta dei rapporti sessuali ". In questo modo riuscì il grande regista  a fare un veritiero ritratto  dell'Italia .
Lo stesso obbiettivo di Santoro ? Ovviamente allargando i temi proposti a 360°.

Per la cronca però debbo ricordare  anche che nello studio di Tattoo Fantasy di Civitanova Marche fu  registrata  nel 2007 da Endemol una puntata di Comizi D’amore (che andò poi in onda a ottobre 2008 sul canale 118 di Sky). E’ stata la prima trasmissione che ha indagato sui comportamenti sessuali degli italiani. Prendendo spunto dal celebre documentario con cui Pier Paolo Pasolini aveva raccolto sul campo le opinioni sul sesso e gli italiani, la conduttrice Carola Silvestrelli è andata in giro per l’Italia alla scoperta di come viene visto e vissuto il sesso da varie categorie di persone: etero, gay, lesbiche, transessuali, scambisti, playboy, ex prostitute, ecc…