Gioele Dix, Lella Costa e Alessandra Faiella i protagonisti del format Coniglio bianco/Coniglio rosso in scena in tre date-evento al Teatro Filodrammatici di Milano.
Nessuna prova.
Nessun regista.
Nessuna scenografia.
Un attore diverso legge il copione a prima vista ogni volta che lo spettacolo va in scena.
Ci sarai?
Sarai manipolato?
Ascolterai?
Davvero ascolterai?
Tre attori d’eccezione, un palcoscenico - quello dei Filodrammatici di Milano - che ospiterà tre date evento di uno degli spettacoli più curiosi e insoliti della scena teatrale contemporanea internazionale, Coniglio bianco/Coniglio rosso, nato da un’idea del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour.
Le regole sono semplici: non ci sono prove, non c’è un regista, non c’è una scenografia, solo un copione e un attore che accetta la sfida di mettere in scena il testo a prima vista.
I tre attori che hanno accettato la 'sfida' sono Gioele Dix che per primo salirà sul palco lunedì 13 febbraio, poi sarà la volta di Lella Costa il 13 marzo 2017 e infine il 10 aprile 2017 ci sarà la prova di Alessandra Faiella.
Tre attori molto diversi tra loro, sia per stile sia per esperienze, si confronteranno con una vicenda surreale al confine fra dramma e commedia.
Coniglio bianco/Coniglio rosso è andato in scena per la prima volta al Fringe Festival di Edimburgo riscuotendo da subito un notevole successo tanto da essere poi tradotto in più di 20 lingue.
L’autore, Nassim Soleimanpour, è un giovane drammaturgo iraniano che sperimenta la struttura della piéce, osa nella scrittura, nel linguaggio e nei concetti e impone agli attori le sue regole molto semplici: salire su un palco e cominciare ad essere attori.
Il tema della drammaturgia è il condizionamento e le convenzioni sociali, partendo da quelle proprie del teatro e, di conseguenza, ampliando il discorso, arrivando a quelle legate alla società.
Coniglio bianco/Coniglio rosso è uno spettacolo filosofico che lavora per sottrazione: tolte la regia e le scene, resta solo il confronto tra i due soggetti essenziali del teatro ovvero la parola e l’attore.
Un esperimento teatrale audace e innovativo, un rischio da accettare che coinvolgerà attori e pubblico in un’esperienza originale e coinvolgente.