Dieci appuntamenti tra concerti, spettacoli teatrali e danza: la stagione 2020 sulle Dolomiti è organizzata dal Comune di Cortina d'Ampezzo e dal Teatro Stabile del Veneto, in collaborazione con Musincantus.
CortinAteatro 2020 presenta da febbraio ad aprile un cartellone di dieci appuntamenti, coinvolgendo artisti di punta della scena nazionale e internazionale. Un progetto rivolto a target diversi, dai residenti al pubblico internazionale, dagli adulti ai bambini, con un’attenzione particolare all'intrattenimento educativo. Obiettivo fondamentale di tutta la programmazione è la creazione di una stagione capace di interagire e integrarsi con l’offerta turistico-culturale della città.
Dopo l'anteprima di Arlecchino Furioso, una produzione del Teatro Stabile del Veneto con la compagnia Stivalaccio Teatro che si terrà mercoledì 12 febbraio nello spazio all'aperto La Conchiglia, ad inaugurare il cartellone all’Alexander Girardi Hall sarà l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con l’Omaggio a Morricone, domenica 16 febbraio.
“Il Teatro - ha ricordato Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo - è un luogo magico ed emozionante, uno strumento di formazione umana, che contribuisce allo sviluppo della crescita individuale e collettiva. È perciò una grande soddisfazione portare a Cortina l’arte che meglio si presta a rappresentare la vita”.
Una programmazione multidisciplinare
Il programma concertistico ed educational, composto da quattro appuntamenti concertistici, uno spettacolo per famiglie e tre conferenze è stato invece curato da Musincantus, associazione trevigiana, diretta da Edoardo Bottacin (leggi qui la nostra intervista), che ha avviato il progetto teatrale a Cortina con la stagione 2019, C.I.M.E. “Il nostro obiettivo è proporre un programma multidisciplinare che sia accessibile, che coinvolga il turista ma anche la comunità locale e che punti all'eccellenza”, ha dichiarato il giovane direttore artistico.
La programmazione si arricchisce con le conferenze introduttive ai concerti: gli artisti coinvolti, coordinati da Edoardo Bottacin, dialogano con il pubblico guidando l’ascolto al programma del concerto. Inoltre, tutti i programmi di sala prevedono una guida all'ascolto, per una piena fruibilità da parte del pubblico.
Sul fronte teatrale, sabato 22 febbraio lo spettacolo Da qui alla luna accompagna gli spettatori in un viaggio nella storia recente del territorio bellunese: le vicende della tempesta Vaia e del disastro ambientale che ha travolto l’arco dolomitico sono spunto per questo progetto di teatro civile scritto da Matteo Righetto, diretto da Giorgio Sangati e interpretato da Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo alla chitarra.
Venerdì 6 marzo l’appuntamento è con La casa nova di Carlo Goldoni, altra produzione dello Stabile del Veneto con la regia di Giuseppe Emiliani. Intorno alle dinamiche di un banale trasloco l’autore innesca una macchina teatrale perfetta, che mette in luce le smanie di arrivismo di una classe borghese schiava della cultura dell’apparire, smaniosa di ostentare finte ricchezze e ormai dominata dalla follia.
Venerdì 13 marzo spazio a The Living Paper Cartoon e all'esilarante trasformismo di Ennio Marchetto.
Sabato 18 aprile Francesca Reggiani porta in scena Souvenir, una commedia ispirata alla storia vera di Florence Foster Jenkins, mentre a chiudere la programmazione giovedì 30 aprile sarà Tango Mon Amour della compagnia Tango Brujo, con le musiche dal vivo della Tango Spleen Orchestra: uno spettacolo di folklore argentino raccontato attraverso il linguaggio della danza.