Teatro

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 17/19 Aprile 2015

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 17/19 Aprile 2015

Va in scena al San Ferdinando, Il velo/The veil, di e per la regia di D. Iodice. Con Schifosi giunge al Nuovo Teatro Sanità, R. Sparno con L. Iervolino. Start ospiterà Adulto, per la regia di G. Isgrò, mentre il Piccolo Bellini presenterà Mamma di Annibale Ruccello per la regia di A. Morea e con Rino Di Martino.

Giunto al suo quarto anno di attività, Città in scena / Cities on stage (il progetto sostenuto dalla Commissione Europea che vede impegnati i maggiori Teatri Stabili europei) per la stagione 2014-15 ha impegnato l’autore napoletano Davide Iodice nel workshop dal titolo Il velo / The Veil. Un lavoro di scrittura, studio e messa in scena intorno alla percezione che i giovani corsisti (tutti di nazionalità svedese) hanno avuto di Napoli, durante la loro permanenza in città. L’esito del laboratorio sarà messo in scena al Teatro San Ferdinando il 19 aprile e poi al Folkteatern di Göteborg il 29 aprile. Così descrive il suo approccio rispetto a questa esperienza Davide Iodice: “….. Ogni attore sarà affidato a una guida che per vissuto o per conoscenza riveli un aspetto specifico della città: la resistenza sociale e culturale, il disagio, la teatralità, la ritualità magico - religiosa, e così via; accompagnando il performer in un viaggio secondo quella traiettoria. Partiremo da un’immagine e da un luogo: il velo del Cristo della Cappella di San Severo, nel cuore del centro antico della città e lo assumeremo come elemento fisico e simbolico alla base della creazione. Il velo, (da cui il titolo del lavoro) rivela e nasconde, trattiene e custodisce quel corpo che sembra perennemente sul punto di risorgere...”

Va in scena al Nuovo Teatro Sanità - NTs’Schifosi; adattamento e regia di Rosario Sparno. Uno spettacolo tratto dall'opera omnia di David Foster Wallac. Unico protagonista sul palco, Luca Iervolino, chiamato a ricoprire tutti i ruoli che schifosamente si affastellano e si inseguono, accompagnato dalle note disturbanti di Massimo Cordovani, sotto le quali risuonano parole inconfessabili.

Giunge allo spazio di San Biagio dei Librai - Start/Interno 5 – per la regia di Giuseppe Isgrò e con Dario Muratore: Adulto. Una ricerca sulla parte maledetta della crescita: un'energia sotterranea e magmatica, devastante quanto generatrice. Lo sguardo del pubblico è affacciato alla scena come alla rete da un cantiere di uno scavo immaginario: qui sono insabbiati gli oggetti ludici, erotici, i feticci e i travestimenti di un individuo abnorme e delicatissimo, costantemente antagonista, che produce riti scabrosi in un buco dall'attività frenetica. Le parole che compongono questa contro oratoria sono tratte dalle opere finali di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza, accomunate dall'essere liriche filosofiche, opere pericolose e azzardate, crolli monumentali.

Ritorna in scena, al Piccolo Bellini, con Rino Di Martino e per la regia di Antonella Morea, Mamma di Annibale Ruccello. Quattro monologhi dove mamme malefiche, figure irrimediabilmente corrotte dai mass-media, raccontano fiabe antiche. Una folla di donne attorniate da ragazzini nelle cui conversazioni si confondono messaggi personali, echi televisivi, slogan di rotocalchi; dove la pubblicità si sovrappone alle confidenze – le telenovelas alla sfera privata e gli inni liturgici alle canzonette di Sanremo. La contaminazione cui tali rituali sono stati sottoposti dall'ingresso dei media con la conseguente perdita dell'identità collettiva. La ritualità e il mondo popolare saranno il motore di tutta la messinscena dove l'ambiguo maschile/femminile esprime al meglio il carattere tragicomico dei personaggi.

Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!