Si aprono con questa settimana, come preannunciato, anche le maggiori sale cittadine, che daranno così il via alle proprie stagioni offrendo, come sempre, un panorama molto variegato.
Per gli amanti di Eduardo De Filippo e per tutti quelli che vorranno ricordarlo nel trentennale della sua morte, nei prossimi giorni saranno in scena due pièce dell’autore partenopeo. Il Teatro Diana offre Sogno di una notte di mezza sbornia, per la regia di Armando Pugliesi, con protagonista Luca De Filippo. Al Teatro Bellini, solo per la serata di sabato ed all’interno del meeting "Turn Over - Più spazio per crescere" dedicato al “sistema teatro” che si svolge in questi giorni nei suoi spazi, sarà in scena Il contratto per la regia di Pino Carbone. Un’occasione unica per assistere a due opere non tra le più note del drammaturgo napoletano e portate in scena, la prima, con uno stile certamente più vicino alla tradizione, sulla falsariga dell’interpretazione dell’autore stesso, e la seconda, più sperimentale e capace di liberarsi dalle caratterizzazioni, a favore di un maggiore espressionismo. Entrambe sono riflessioni sui rapporti sociali aventi come cartina di tornasole, la morte.
Per chi volesse sondare lo stato dell’arte della comicità partenopea o più semplicemente trascorrere una serata in compagnia dello humor di Stefano Sarcinelli, al Nuovo Teatro Sancarluccio, sarà in scena Chiedetelo a Pappagone, lavoro umoristico sul tema della vita. Sul palco, insieme a Sarcinelli, una band di quattro eclettici ed atipici musicisti che accompagneranno i "quadri" scenici dello spettacolo.
E' per la riscoperta di un racconto di Fëdor Dostoevskij, Bobok, la prima messa in scena del teatro Il Primo. Ferdinando Smaldone sarà protagonista e regista di “uno spettacolo che prende forma e vita nelle parole e nei corpi di chi per inerzia … prosegue a vivere ben oltre la morte”.
Infine il Teatro Sannazzaro ci invita ad immergerci completamente nella commedia dialettale con il nuovo allestimento di Annella di Portacapuana, commedia vernacolare riadattata nell’800 da Filippo Cammarano ed ora messa in scena da Lara Sansone con Leopoldo Mastelloni quale protagonista, ospite insieme con la compagnia del Sannazzaro di un allestimento atipico che coinvolgerà la struttura tutta e, come nelle loro migliori aspettative, la critica ed il pubblico.
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