Va in scena alla Sala Assoli, per la regia di Tommaso Tuzzoli, Rose is a rose is a rose is a rose. Giunge al TAN, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, per la regia di Benedetto Sicca. Ti regalo la mia morte, Veronika, per la regia di Antonio Latella, sarà ospitato nella sala della Teatro Bellini. Al Piccolo Bellini si potrà assistere alla pièce di Francesco Lagi, Le vacanze dei signori Lagonia
Per il 30° anniversario della storica Sala Assoli di Napoli, va in scena Rose is a rose is a rose is a rose, di Ivana Sajko, regia Tommaso Tuzzoli. E’ narrato l’incontro, una notte in discoteca, tra un uomo ed una donna. Il loro ritorno a casa attraverso la città in una notte di guerra. La loro fuga dal pericolo tra i passeggeri ignari di un autobus che brucia. L’arrivo a casa di lui. L’amore tra i due e un risveglio che ha il sapore dell’abbandono. Una storia d’amore che prende vita sulle macerie di una guerra inattesa. Il personaggio/autrice narra i fatti ed esorcizza gli avvenimenti attraverso l’atto della scrittura tramutando la parola in una partitura a più voci.
Giunge alla Teatro Area Nord – TAN, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, per la regia di Benedetto Sicca. L'opera narra le vicende di una famiglia russa e della messa all'asta della proprietà per riuscire a pagare l'ipoteca. Un’opera che già all’indomani della sua nascita rivelava una duplice natura, ora commedia ora tragedia, e che non lesina critiche impietose a chi è incapace di adattarsi ai cambiamenti. La moderna messinscena racconta della paura di reagire alle difficoltà per poi trovarsi sul lastrico e strangolati dai debiti. Si descrive la condizione di migliaia di famiglie, di nuovi e vecchi poveri, che per vergogna, per indole o per ignoranza, si affidano alle grinfie di chi, senza scrupoli, approfitta del disagio economico prodotto dalla crisi.
Il Teatro Bellini ospita (sino a domenica 22 novembre), per la regia di Antonio Latella: Ti regalo la mia morte, Veronika. Una piecè di Federico Bellini ed Antonio Latella ispirata all'opera cinematografica di Rainer Werner Fassbinder, in particolare alle creazioni che il regista bavarese ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna. Lo spettacolo ci condurrà ad incontrare alcune tra le figure femminili protagoniste del cinema di Fassbinder. Donne che, tutte insieme, costituiscono idealmente un'unica opera, un lavoro in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono a coincidere.
Al Piccolo Bellini si avrà modo di assistere a Le vacanze dei signori Lagonia, di Francesco Colella e Francesco Lagi (curatore quest’ultimo anche della regia). Una coppia di anziani ed il racconto di una giornata al mare. La loro intimità silenziosa fatta di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. Il racconto del loro amore, spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto. L’epica di un matrimonio durato quarant’anni e di un giorno (questo in cui sono in vacanza) che non sarà un giorno qualsiasi della loro vita.
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