A Scandicci (Firenze), tutto era iniziato come un normale spettacolo teatrale.
Prima dell’inizio di “Magazzino 18”, spettacolo di e con Simone Cristicchi, una cinquantina di ragazzi hanno preso possesso del palco al grido di: “La storia non è una fiction”.
Tra slogan gridati ai megafoni e urla, il pubblico sembra non condividere questa manifestazione, tanto da rivolgere ai manifestanti fischi e offese, fino ad arrivare alla minaccia di lasciare la sala se la “messa in scena” dovesse continuare.
I protagonisti di questa protesta sono ragazzini, di circa vent’anni, il loro striscione portato via dal pubblico e strappato è il simbolo di quei venti minuti di protagonismo, finito con il lancio di alcuni volantini firmati Firenze Antifascista ed il pubblico che caccia i manifestanti fuori dalla sala.
Nessuno ha ancora compreso il perché di questo gesto, dedicato a uno spettacolo voluto dalla Fondazione Toscana Spettacolo che, grazie alle ricerche dell’artista, risulta un quadro completo dei martiri troppo spesso dimenticati. A questa produzione sarà dedicata una puntata di Porta a Porta ed a seguire andrà in onda su RaiUno la registrazione dello spettacolo stesso.