Stasera al Piccolo Teatro di Milano sono stati consegnati i premi della quarantunesima edizione del Premio Ubu 2018 per il teatro, curata dall’Associazione Ubu per Franco Quadri
Con la diretta radiofonica su Rai Radio3 per il programma Radio3Suite, al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano si è conclusa poco fa la quarantunesima edizione del Premio Ubu per il teatro, curata dall’Associazione Ubu per Franco Quadri, con il contributo del MiBAC e di Fondazione Cariplo, e con la generosa ospitalità del Piccolo Teatro.
Il Premio Ubu per il teatro assume la forma di un referendum per individuare il meglio del panorama esistente, ed anche di quello che rappresenta le nuove prospettive, non senza una larga partecipazione di artisti, critici, operatori e appassionati del teatro.
Da Overload a La Cupa
Per la categoria “Migliore spettacolo dell’anno” è stato premiato Overload – di Sotterraneo, il racconto dello scrittore David Foster Wallace sulla frammentarietà contemporanea, che assegna il primo Ubu della sua storia alla giovane compagnia fiorentina).
Di nuova introduzione è invece il premio per il “Miglior spettacolo di danza”, andato a Euforia della coreografa romana Silvia Rampelli.
L'importante riconoscimento per la drammaturgia si divide fra La cupa di Mimmo Borrelli come Miglior testo italiano e Afghanistan: Enduring Freedom di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan e Naomi Wallace come Miglior testo straniero, mentre il Premio alla carriera al napoletano Enzo Moscato, autore che ha nella creazione linguistica il proprio emblema.
Anche il premio alla Migliore regia va a Mimmo Borrelli per La cupa, “una magia di suoni e suggestioni in cui la fisicità dell’attore è tutt'uno con la carnalità della parola, dove il ritmo tellurico delle visioni che scaturiscono si fa capace di raggiungere il punto più intimo dell’esistenza”. Uno spettacolo di rara potenza, sul quale trovate qui il nostro approfondimento.
Tutti i vincitori
Ecco l'elenco completo di tutti i vincitori degli Ubu:
Spettacolo dell’anno
Overload di Sotterraneo
Miglior spettacolo di danza
Euforia di Silvia Rampelli
Miglior curatore/curatrice o organizzatore/organizzatrice
ex aequo
Francesca Corona
Daniele Del Pozzo
Migliore regia
Mimmo Borrelli (La cupa)
Miglior allestimento scenico
Marco Rossi e Gianluca Sbicca (Freud o l’interpretazione dei sogni)
Miglior progetto sonoro o musiche originali
Andrea Salvadori (Beatitudo)
Miglior attore o performer
ex aequo
Gianfranco Berardi
Lino Guanciale
Miglior attrice o performer
Ermanna Montanari
Nuovo attore o performer (under 35)
ex aequo
Marco D’Agostin
PierGiuseppe Di Tanno
Nuova attrice o performer (under 35)
Chiara Bersani
Miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica
La cupa
di Mimmo Borrelli
Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica
Afghanistan: Enduring Freedom
di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace
Premio Ubu alla carriera
Enzo Moscato
Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
Nachlass
di Rimini Protokoll
(Théâtre Vidy-Lausanne)
Premio Speciale Ubu 2018
Aldes
per il costante lavoro di ricerca coreografica unito alla ricerca di nuovi pubblici e per aver dato vita a un vivaio di talenti nel campo della danza contemporanea che è divenuto riferimento a livello nazionale e ha saputo creare una cifra artistica riconoscibile, ma non ancorata alla singola poetica di un unico artista.
Premi Speciali Ubu 2018 ex aequo
Andrea Cosentino
per la sua lunga opera di decostruzione dei linguaggi televisivi attraverso la clownerie, e in particolare per Telemomò, che attraversa i suoi lavori da anni.
La possibilità della gioia. Pippo Delbono di Gianni Manzella
(Edizioni Clichy, sostenuto da Emilia Romagna Teatro Fondazione)
un libro prezioso, frutto di vent’anni di studio, osservazione e dialogo, che restituisce con passione militante la vicenda artistica e umana di uno dei protagonisti del teatro contemporaneo; per la rarità di una scrittura avvincente che concede molto al racconto senza mai rinunciare all’analisi.
Teatro dell’Acquario - Centro RAT di Cosenza
per avere nel corso degli ultimi quarantadue anni creato, inventato, organizzato il teatro, in tutte le
sue forme, in una città complicata come Cosenza.
Antonio Viganò e Accademia Arte della Diversità
per l’alta qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con
attenzione capillare alla diversità.