Teatro

Dal valore delle parole al femminismo: i grandi classici al VeliaTeatro 2014

Dal valore delle parole al femminismo: i grandi classici al VeliaTeatro 2014

Ritorna dal 4 al 16 agosto, VeliaTeatro 2014, il festival sul teatro antico che dal 1998 si svolge presso l’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia, ad Ascea (Salerno). Una rassegna sull'espressione tragica e comica del teatro antico che ogni estate mette in scena in un luogo d'eccezione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità (dove nacque e visse nel V secolo a.C. il celebre filosofo Parmenide), grandi classici della drammaturgia.
Ai piedi della monumentale Torre medievale che domina l'acropoli della città antica, il programma della XVII edizione del festival porterà in scena due grandi temi: Il valore delle parole e delle immagini dei classici per la civiltà contemporanea e il ruolo e le rivendicazioni della donna nella storia e nella società attuale.

Sei appuntamenti comporranno il VeliaTeatro 2014 con presenze di spicco come quella della giurista e scrittrice Eva Cantarella, dell’attrice Galatea Ranzi e della regista Serena Sinigaglia.

Si parte lunedì 4 agosto con il breve incontro, dal titolo «Che cos’era la Magna Graecia», con Piero Di Giovanni, professore di Storia della filosofia all’Università degli Studi di Palermo, ed una «conferenza spettacolo» di Serena Sinigaglia dal titolo «Eros e Thanatos». La tragedia «Le Baccanti» di Euripide sarà lo sfondo di una riflessione che la poliedrica regista svilupperà raccontando il suo percorso verso i classici del teatro greco; quelli in grado di ristabilire il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno.

Seguirà, martedì 5 agosto, lo spettacolo di teatro-danza ispirato dalle «Metamorfosi» di Ovidio. Le compagnie «Borderline Danza» (Italia) e «Arabesque Dance Company» (Vietnam), con la coreografia e la regia di Claudio Malangone, proporranno «Le Metamorfosi. La trasformazione del conflitto». Il capolavoro senza tempo dell’autore latino diventa un termine di confronto con la nostra epoca preoccupata dal mito del cambiamento continuo.

Mercoledì 6 agosto, sulla scena di VeliaTeatro 2014, l’attenzione del pubblico sarà focalizzata sulle donne e sul loro ruolo, il tema dell’emarginazione femminile in una dimensione consapevole e costruttiva. Tema affrontato per la prima volta nella piecè messa in scena, la commedia di Aristofane «Lisistrata», per l’adattamento di Roberta Sandias e la regia di Maurizio Azzurro.

Seguirà, venerdì 8 agosto, un’altra serata a tinte rosa con «Fedra. Diritto all’amore», spettacolo dal testo di Eva Cantarella, interpretato da Galatea Ranzi, per la regia di Consuelo Barilari. Introdurrà la rappresentazione un breve intervento di Eva Cantarella, tra le maggiori studiose odierne della classicità, dal titolo «Perché Fedra?». Una testimonianza di come l’Antica Grecia sia stata oltre che culla di democrazia, arte e teatro, anche della «differenza di genere». La Fedra di Galatea Ranzi, attrice nel film premio Oscar «La grande bellezza», sarà icona delle rivendicazioni femminili, in primo luogo della libertà di amare e di scegliere.

La serata di mercoledì 13 agosto prevede un altro doppio appuntamento: dapprima un breve incontro con Giovanni Romeo, professore di Storia moderna alla Federico II di Napoli, intervistato da Marcello Giani, avvocato del Foro di Salerno, co-autore con Michele Mancino del testo «Clero criminale» (Editori Laterza). Un testo che affronta l’argomento dei delitti degli ecclesiastici all’epoca della Controriforma. A seguire il dramma storico-religioso «Ipazia», dal testo di Mario Luzi, per la regia di Roberto Zorzut. Spettacolo incentrato sulla figura della filosofa pagana vittima dell’intransigenza di una setta estremista cristiana nel 415 d.C. ad Alessandria d’Egitto.

Nell’ultimo appuntamento, sabato 16 agosto, l’attenzione si sposta sull’universo dantesco in una suggestiva interpretazione proposta dall’attore e autore Matteo Belli, che porta in scena «Ora X: Inferno di Dante». Uno spettacolo attraverso i versi del Sommo Poeta ed i dialoghi firmati dallo stesso interprete, che condurrà attraverso i luoghi e i personaggi della prima cantica della Divina Commedia, con una recitazione che punta a rendere sensibile e realistica l’umanità immortalata da quelle rime eterne.

VeliaTeatro 2014, unicum in Campania, ed apprezzato a livello nazionale e internazionale per le sue peculiarità artistiche e il suo stretto legame con l’importante sito archeologico, accenderà così le luci sull’eredità di un passato da riscoprire, espressione di un patrimonio da tutelare e preservare.

 

VeliaTeatro 2014
Parco Archeologico di Elea-Velia

Orario spettacoli: 21.00
Info: www.veliateatro.it
Tel.: 334 3266442 | 0974 271016 (Artem)
Ingresso: 15 euro