Venerdì 1° aprile il Teatro EuropAuditorium ospiterà Francesco De Gregori col nuovo tour "Amore e Furto". Durante il concerto l'artista presenterà, oltre ai suoi più grandi successi, il suo ultimo disco.
Amore e Furto Tour 2016, di Francesco De Gregori, arriva a Bologna: venerdì 1° aprile il cantautore romano porterà la sua musica al Teatro EuropAuditorium.
Durante il concerto l'artista presenterà, oltre ai suoi più grandi e indimenticabili successi, il suo ultimo disco, l’omaggio di un menestrello ad un altro: De Gregori canta Bob Dylan - Amore e Furto, già certificato disco d'oro.
Ogni tappa è unica: la scaletta cambia di sera in sera, cinque, sei canzoni del nuovo album e pezzi dei dischi precedenti scelti di volta in volta.
Autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari della canzone d'autore "made in Italy", Francesco De Gregori ha costruito negli anni una galleria di personaggi e una raccolta di fiabe che incarnano la parabola italiana dal '68 a oggi, incarnando lo spirito autentico del "cantautore" italiano, per il suo modo di comporre e interpretare le canzoni, utilizzando testi ricchi di metafore, di costrutti logico-sintattici inusuali, e accompagnandoli con una musica defilata, ma originale e complessa, pur affidandosi quasi sempre a strumenti tradizionali, peculiare anche il suo modo di interpretare le canzoni. Intellettuale e appassionato di musica popolare, ha sempre costruito le sue canzoni avendo come riferimento strutturale e stilistico la migliore produzione poetica europea del Novecento e si è servito di questo bagaglio culturale e di quella dote naturale che è la sua poesia per vestire le sue canzoni con versi dalla prepotente forza evocativa.
Dopo le celebrazioni per il quarantennale di Rimmel, con tanto di concerto-evento all'Arena di Verona, De Gregori decide di saldare finalmente il debito con una leggenda del nostro tempo, firmando De Gregori canta Bob Dylan - Amore e furto, che ammicca a Bob Dylan già da titolo (Love and Theft, 2001); questa ultima fatica discografica è “Un omaggio al più grande cantautore di sempre, senza nascondermi”, per usare le parole con cui l’autore stesso ha descritto l’album, in cui ha tradotto e interpretato con amore e rispetto, in una maniera molto personale, undici canzoni dell’immortale repertorio dylaniano.
Nel disco dedicato a Dylan, De Gregori afferma di aver scelto volutamente canzoni meno conosciute “che forse tollerano meglio un'intrusione, perché d'intrusione si tratta, e alla fine è percepito come un disco mio".
Amore e furto non è solo una dichiarazione d’amore nei confronti di Bob Dylan, ma anche, e forse soprattutto, una dichiarazione di devozione nei confronti della parola e della lingua, della tradizione scritta, di quella orale e del nobile mestiere del cantautore.