“Saggio di ermeneutica teatrale” è il sottotitolo che compare in copertina e che forse potrebbe sconcertare lettori e appassionati di teatro non troppo avvezzi al linguaggio filosofico. Pregiudizio errato nel caso di questo bel saggio, che risulta infatti di grande leggibilità, breve e scorrevole, scritto con passione cultura ed entusiasmo. L’autore Angelo Franzone è sì un filosofo ma soprattutto è un uomo che ama e che pratica il teatro come formatore e come regista oltre che come studioso. La sua esperienza “pratica” di teatro traspare dalla sua scrittura che risulta comprensibile a chiunque abbia una base di preparazione filososfica da liceo e che riempie enormemente di significato tutto quello che in teatro si crea. Il libro evita così la stucchevole aria fritta dei saggi accademici e perde il sapore aspro dei testi universitari di settore, così astratti e lontani dal teatro reale e dall’esperienza. L’interessante disquisizione del testo spazia dal rapporto tra l’attore e lo spettatore al significato sociale e sacro del teatro, dalla diversità e tipicità di questo mezzo artistico nel panorama dei mezzi di comunicazione odierni al rapporto tra finzione e realtà. Il teatro visto in rapporto con il nostro essere e il nostro vivere, il teatro come esperienza produzione e trasmissione di significati.Il viaggio filosofico di Franzone ci porta all’essenza stessa e al significato più profondo del teatro offrendoci così una possibilità di salvezza in un futuro di continuità di quest’arte sapienziale, preziosa, antica che a volte sembra dispersa in un panorama chiassoso di esibizioni vuote senza spettatori, di spettatori senza attori, di indifferenza e caos. Ma , come si legge nel testo, un uomo che attraversa un palcoscenico e un altro uomo che lo osserva sono già essi stessi “teatro”. Imprescindibile è l’attenzione, irrinuniciabile è l’azione, fondamentale l’interazione psicologica tra spettatore e attore e un luogo ed un tempo dove ciò accade. L’autore di questo saggio ci illumina senza pedanteria ed in modo efficace sulle posizioni dei grandi filosofi contemporanei riguardo al fenomeno “teatro” e quindi Gadamer, Heidegger, Benjamin, Ortega y Gasset e tutti gli altri riferimenti necessari. Un testo illuminante per la ragione e per il cuore.
Angelo Franzone
DIALOGO SUL BOCCASCENA
Editore Il Filo Roma 2007
Pagg.57
Euro 13,00
Teatro