Domani 17 novembre, al Teatro Metastasio, con Il sangue, che riscopre il mito di Edipo, e il 18 e 19 al Teatro Fabbricone con La notte, un testo di Bernard-Marie Koltès
Ne Il sangue, strutturato come un concerto in forma drammatica, Delbono intraprende un viaggio nella classicità attorno al mito di Edipo che, spogliato dell’aura mitologica, diviene la sofferente condizione di sradicamento di una creatura di oggi, costretta a misurarsi con la morte o peggio ancora con la vita, con i rapporti malati che creano gabbie di sofferenza.
Tinte più contemporanee accendono La Notte tratto dal testo del francese Bernard-Marie Koltès La notte poco prima della foresta presentato per la prima volta ad Avignone nel 1977. Si tratta di un monologo che scorre nervoso, complice e visionario come una ballata dove si cantano “le vecchie, gli arabi, i mendicanti, i controllori, i poliziotti, i teppistelli tirati a lucido, lo schifo di odori, lo schifo di rumori, i litri di birra, la voglia di una stanza”, mentre piove incessantemente su una casbah metropolitana. Un monologo forte, intenso, provocatorio, rabbioso che Delbono, accompagnato dalla chitarra di Piero Corso, interpreta con grande musicalità, modulando voce, toni e ritmi.
Il sangue, al Teatro Metastasio martedì 17 novembre, ore 21 Biglietti da 7 a 25 euro La notte, al Teatro Fabbricone alle ore 21, mercoledì 18 e giovedì 19 novembre Biglietti da 7 a 17 euro