Teatro

Due passi sono, per tornare alla vita. Carullo e Minasi all'Astra di Vicenza

Due passi sono, per tornare alla vita. Carullo e Minasi all'Astra di Vicenza

Poesia, autoironia, speranza: queste le armi di “due novelli Romeo e Giulietta in miniatura”, capaci di sconvolgere il finale di Shakespeare, osando sognare per gli amanti un inaspettato lieto fine. Arrivano al Teatro Astra venerdì 30 novembre (ore 21) Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi: in scena per la prima volta sul palcoscenico di Vicenza, i due autori e attori siciliani presentano “DUE PASSI SONO”, lo spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011 e del Premio In-Box 2012. La serata è realizzata in collaborazione con Curare a Casa, associazione di volontari per assistenza, ascolto e accompagnamento dei malati inguaribili per il sostegno alle famiglie, a domicilio e in hospice.

In “DUE PASSI SONO” due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita. Il loro è il quotidiano “tenero e terribile” di una “vita goffa e grottesca”: e allora anche lo spazio scenico è stretto, e l’arredamento è essenziale, deforme, “alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante”. I due piccoli esseri umani sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica: “Ma un balzo, nonostante le gambe molli, aprirà la custodia del loro carillon - spiegano gli autori, registi e interpreti -. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, ma solo vivere: con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia e dunque i limiti dello stare”.

E, attraverso la scelta stilistica dell’ironia e dell’autoironia, sarà l’amore il motore del sogno: nella scena del loro matrimonio “immagine-cripta sacra, surreale e festosa, finiranno per scambiarsi meravigliosi propositi di poesia come in una giostra di suoni, colori e coriandoli”, spiegano gli autori.

“Vogliamo, tra le righe della poesia, farci portavoce di una generazione presa dai tarli cui è preclusa la possibilità di realizzare, con onestà e senza compromessi, le proprie ambizioni - commentano Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi -. Sentiamo pesante l’immortalità della tragica favola di Romeo e Giulietta, lì dove nulla di vivo resta se non i vecchi, la cui faida e il cui egoismo, non il caso, hanno ucciso i giovani. Romeo e Giulietta potranno finalmente stare insieme ma solo nella cripta, col loro amore per l’eternità nelle statue d’oro che i carnefici eleveranno a ricordo. Abbiamo voglia di sfidare il mito e celebrare il lieto fine nella vita, o quantomeno nella speranza della stessa, e non nella morte, avendo avuto la paradossale e sacrale fortuna di toccarla in vita”.

Più che di lieto fine, però, Carullo e Minasi amano parlare di “un oggetto, che è quello appunto della vita: non vogliamo dire che questa storia finisce bene, perché non finisce. Anzi, da lì inizia qualcosa, e l’audacia sta nel pensare che tentando l’impossibile forse una piccola, minuscola cosa si può realizzare”.

Dalla motivazione della Giuria del Premio Scenario - la giuria più autorevole nell’individuare i nuovi talenti della scena contemporanea italiana -: “La struggente consapevolezza del limite, anziché spegnere desideri e speranze, diventa per loro il grimaldello con cui forzare la porta del futuro. Libertà è uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono di spiccare il volo a un’intera generazione”. E per varcare quella soglia ci vogliono solo due passi: “si chiamano amore e dignità - continua la motivazione -. (…)Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita”.

I biglietti (13 euro intero, 11 ridotto) possono essere acquistati in prevendita presso l’Ufficio del Teatro Astra oppure sul sito www.teatroastra.it (circuito Greenticket) con carta di credito. La sera di spettacolo la biglietteria del Teatro apre alle ore 20.

Sono ancora disponibili gli abbonamenti a 4 serate a scelta libera (intero 48 euro, ridotto 42 euro).

A partire dalle ore 20 è inoltre a disposizione del pubblico il parcheggio della Provincia di fronte al Teatro. Data la capienza limitata,si consiglia di arrivare conanticipo.

Prima e dopo lo spettacolo sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.

Informazioni per il pubblico

Ufficio Teatro Astra
Stradella Barche 5
Tel. 0444 323725,
info@teatroastra.it
www.teatroastra.it