Teatro

DUE STAGIONI ALLA FENICE

DUE STAGIONI ALLA FENICE

La prossima settimana si inaugura la stagione lirica della Fenice con un doppio titolo, venerdì 16 Otello di Giuseppe Verdi (direttore Myung-Whun Chung, regia Francesco Micheli) e domenica 18 Tristan und Isolde di Richard Wagner (direttore Myung-Whun Chung, regia Paul Curran), gigantesto sforzo produttivo per iniziare le celebrazioni dei bicentenari della nascita dei due compositori.

 

In contemporanea la Fondazione teatro La Fenice ha presentato la stagione lirica 2013-2014, che proporrà diciotto titoli da novembre a novembre: L’africaine di Giacomo Meyerbeer, Onegin di Boris Eifman, La scala di seta di Gioachino Rossini, La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart, La traviata di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Il campiello di Ermanno Wolf-Ferrari, Elegy for Young Lovers di Hans Werner Henze, Il trionfo del tempo e del disinganno di Georg Friedrich Händel, La bohème, Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini, The Rake’s Progress di Igor Stravinskij, Otello e Il trovatore di Giuseppe Verdi, L’inganno felice di Gioachino Rossini, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, un titolo contemporaneo da definire. Cinque nuovi allestimenti, quattro allestimenti ospiti, otto lavori di repertorio e un balletto ospite: 122 recite (numero che si riferisce a recite serali o pomeridiane, esclusi gli spettacoli per le scuole e altre iniziative) con un considerevole aumento rispetto alle stagioni passate.


Confermati anche gli allestimenti della già annunciata stagione lirica 2012-2013, che proporrà sedici titoli da novembre a ottobre: Otello di Giuseppe Verdi, Tristan und Isolde di Richard Wagner, Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, I masnadieri di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La bohème di Giacomo Puccini, Věc Makropulos di Leoš Janáček, La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini, Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, La traviata di Giuseppe Verdi, Carmen di Georges Bizet, Aspern di Salvatore Sciarrino, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Anche qui 122 recite con sette nuovi allestimenti, otto lavori di repertorio e un balletto ospite.


Il consolidamento e l’ampliamento del repertorio, con importanti produzioni di nuovi imprescindibili titoli (Otello, Madama Butterfly, Tosca); gli omaggi a Giuseppe Verdi, Richard Wagner e Giacomo Meyerbeer (nel bicentenario della nascita dei primi due e nei 150 anni dalla morte del terzo) con gli impegnativi allestimenti inaugurali di Otello, Tristan und Isolde e L’africaine; un sottile fil rouge veneziano che accomunerà opere ambientate, ispirate o date in prima assoluta a Venezia quali Otello, Tristan und Isolde, Aspern, Il campiello, le farse rossiniane, La traviata, The Rake’s Progress; l’attenzione al Barocco con Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel e al Novecento storico con la prima veneziana di Věc Makropulos di Leoš Janáček e una nuova produzione di The Rake’s Progress; la valorizzazione del repertorio contemporaneo con un titolo di Hans Werner Henze (cui sarà dedicato un articolato progetto), uno di Salvatore Sciarrino e un terzo in collaborazione con Biennale Musica: queste le linee principali della programmazione delle due stagioni, che proseguirà la sfida produttiva di un’utilizzazione intensiva dei palcoscenici di Fenice e Malibran, e che punterà su un’accurata combinazione di interpreti emergenti (a partire dal giovane direttore principale del teatro Diego Matheuz) e artisti di grande esperienza e rinomanza internazionale.
 

Presentato anche il cartellone della stagione sinfonica 2012-2013, centrato su un progetto Čajkovskij che al ciclo integrale delle sei sinfonie dirette da Diego Matheuz accosterà varie altre interessanti composizioni dell’autore russo confrontandole e contestualizzandole con importanti capolavori di Musorgskij, Prokof’ev e Stravinskij – tra cui Le sacre du printemps diretto da Dmitrij Kitajenko nel centenario della prima esecuzione assoluta. Completata da una ricca scelta di lavori mozartiani (proposti in particolare nel mese di maggio a completamento della trilogia dapontiana presentata nell’ambito della stagione lirica), da un omaggio al bicentenario verdiano con la Messa da Requiem diretta da Myung-Whun Chung e da una nutrita proposta di composizioni contemporanee in prima o seconda esecuzione assoluta, la Stagione sinfonica sarà affidata, oltre a Diego Matheuz e Myung-Whun Chung, a direttori quali Yuri Temirkanov, Gabriele Ferro, Dmitrij Kitajenko, Rinaldo Alessandrini, Stefano Montanari e Claudio Scimone.
Confermati i tradizionali appuntamenti con il Concerto di Natale in Basilica, con il Concerto di Capodanno in diretta RaiUno (diretto nel 2013 da Sir John Eliot Gardiner), con il programma di Carnevale e con il Premio Venezia, le stagioni 2012-2013 e 2013-2014 vedranno la prosecuzione delle due importanti iniziative lanciate lo scorso anno: il Festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia», che entrerà nel vivo con Otello e la Messa da Requiem di Verdi diretti da Myung-Whun Chung in Palazzo Ducale, e l’Atelier della Fenice al Teatro Malibran, che proseguirà la sua esplorazione delle farse giovanili di Rossini con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio e di Ca’ Foscari, attivi in prima persona nell’allestimento degli spettacoli in collaborazione con le strutture del Teatro.

 

Segnata dal bicentenario della nascita di Verdi e Wagner, oltre alla doppia inaugurazione con Otello e Tristano la Stagione 2012-2013 prevede una serie di omaggi ai due compositori: un nuovo allestimento dei Masnadieri e la Messa da Requiem in Palazzo Ducale per Verdi, un concerto straordinario della Sächsische Staatskapelle di Dresda diretta da Christian Thielemann per Wagner, oltre a due serate speciali il 22 maggio e il 10 ottobre 2013, giorno anniversario della nascita dei due compositori. All’insegna di Verdi sarà anche la tournée in Giappone che il Teatro La Fenice effettuerà in aprile, invitato alle manifestazioni per l’inaugurazione della nuova Festival Hall di Osaka, dove proporrà l’Otello di Verdi e due concerti diretti da Myung-Whun Chung.