La lotta col cancro che lo aveva colpito al pancreas si è conclusa ieri, 1 febbraio, con la sua morte, avvenuta presso il centro specializzato veneto presso cui era ricoverato. Daniele Formica, attore, regista, autore, doppiatore, e fine intellettuale della scena italiana, ci lascia così, con la stessa discrezione con cui ha condotto una carriera che lo ha visto impegnato a tutto tondo, dalla televisione al cinema, dal teatro alla radio, con quella vena di ironia ereditata dai suoi natali britannici. Era nato infatti in Irlanda, a Drogheda, nella contea di Lou sessantuno anni fa, e nel 1975 si rivelò al pubblico televisivo nel ruolo dell’antagonista di Massimo Ranieri nello sceneggiato musicale “Dal primo momento che ti ho vista” con Loretta Goggi. Nel 1979 Romolo Valli, allora direttore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, lo convince a truccarsi da Samuel Beckett, a cui somigliava in maniera impressionante, per il memorabile “Trio Becket”, che rappresentò un vero trampolino di lancio di una carriera d'attore, affrontata sempre con rigore artistico e con una vena di autoironia molto apprezzata in palcoscenico e sullo schermo, sul quale è stato interprete di pellicole firmate, tra gli altri, da Steno, Montaldo, Corbucci, e Monicelli. A cavallo degli anni ’80 e ’90 molteplici le apparizioni televisive che lo hanno visto anche nelle vesti di conduttore.