Dall'8 giugno al 1 luglio il Festival “La Torre e La Luna” a Ozzano dell’Emilia: fra gli ospiti, Fiorenza Menni, Fettarappa/Guerrieri e il ritorno di Oscar De Summa
Al via la XIX edizione del festival di Teatro e Danza "LA TORRE E LA LUNA", rassegna estiva ideata e organizzata dall'Ote Le Saracinesche di Ozzano Emilia (Bologna), in scena dall'8 giugno al 1 luglio e inserita all'interno della programmazione di BOLOGNA ESTATE, il cartellone curato dal Comune di Bologna.
Come da tradizione, il Festival si svolge presso il Giardino Archeologico di San Pietro, ai piedi di una Torre Campanaria del 1200, simbolo di Ozzano dell'Emilia: un luogo del teatro e per il teatro, crocevia insolito dove convivono spettacoli, concerti, performance, residenze artistiche, impegno civile e riflessione.
"INCONTRO NATURA": in ascolto con la Natura
La Direzione Artistica del Festival ha deciso di dedicare questo 2024 al tema della NATURA, nello specifico al dualismo, alla dicotomia tra ciò che è natura, o meglio ciò che è in armonia con essa e ciò che è contro natura, che non è considerato normale, conforme alla natura - da qui il titolo dell’edizione di quest’anno INCONTRO NATURA.
Spiega Emiliano Minoccheri, il Direttore Artistico del Festival, che per individuare il Focus di quest’edizione è partito dal film-documentario Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini e in particolare dall’intervista al poeta Giuseppe Ungaretti, a cui Pasolini chiese che cosa secondo lui potesse essere definito “normale” in amore e in ambito sessuale - era il 1963 e nella sua domanda Pasolini si riferiva in modo non troppo velato all’omosessualità.
Ungaretti disse: “Ogni uomo è fatto in un modo diverso. Dico, nella sua struttura fisica, ma anche nella sua combinazione spirituale. Quindi tutti gli uomini a loro modo sono anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura […] L’atto di civiltà che è un atto di prepotenza umana sulla natura è un atto contro natura”. Ungaretti concluse dicendo che il suo modo di trasgredire alla norma è dato dal fatto che "essendo un poeta, trasgredisce a tutte le leggi facendo poesia”.
Quindi tutta la rassegna si muove cercando di rispondere a questa domanda: cosa è considerato normale, secondo natura? C’è la volontà di riflettere su come, in natura, o in contro natura, il confine tra bene e male, tra odio e amore, tra civiltà e inciviltà, tra morale e amorale sia sottilissimo e precario.
Cinque appuntamenti: teatro, danza e ricerca
L'edizione del 2024 si compone di 5 appuntamenti che avranno luogo presso l’evocativa cornice del Giardino Archeologico di San Pietro.
Il festival si apre sabato 8 giugno con "IL TUO RUMORE" laboratorio di teatro in natura condotto da Fiorenza Menni/Ateliersì.
Lunedì 10 giugno è la volta dello spettacolo Premio In-BOX 2021 "APOCALISSE TASCABILE" di e con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, un atto unico ironico, intelligente ed irriverente.
Lunedì 17 giugno invece protagonista è la danza contemporanea con il dittico "OTOTEMAN + GEA CULPA” di COB- Compagnia OPUS BALLET, con Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Aura Calarco: un lavoro che nasce da un’esigenza viscerale di leggerezza e libertà personale.
Lunedì 24 giugno tocca a Roberto De Sarno con "NON COMMETTERE ATTI IMPURI o la Boutique Humaine”, uno spettacolo di corpi in musica, un tragicomico e decadente carosello di archetipici personaggi maschili.
Chiude il festival il 1 luglio ”RETTE PARALLELE. SONO L'AMORE E LA MORTE”, primo studio del nuovo lavoro di Oscar De Summa: il racconto di un ricordo, di una storia, che, seppur piccola e sprofondata nelle radici della provincia d’origine dell’autore, si muove tra filosofia, fisica quantistica e ricerca spirituale sul senso della Vita.
Il programma completo del Festival e acquisto biglietti.