Dal 2 al 13 maggio andrà in scena al Teatro Filodrammatici di Milano lo spettacolo Effetto Lucifero ispirato all’ esperimento carcerario di Stanford, diretto da Andrea Lapi ,Umberto Terruso e Dario Merlini, che di questo spettacolo è anche drammaturgo.
Sei uomini qualunque, sei sconosciuti, trovano rifugio in una casa isolata.
I Padroni di Casa danno loro tutto ciò di cui hanno bisogno: un tetto, un lavoro, del cibo e sei tute pulite. Solo a tre di queste sono abbinate le chiavi di tre stanze. Sei persone qualunque diventano così due gruppi, due “popoli” e una casa isolata diviene il territorio da conquistare e difendere in attesa del ritorno dei Padroni.
Capita che i buoni debbano difendersi dai cattivi. Che debbano imprigionarli, per non vivere nella paura. Capita che i buoni, dopo averli imprigionati, umilino e torturino i cattivi. Che li eliminino, fisicamente o moralmente. Capita spesso. Capita ovunque.
Sicuramente tra i buoni ci saranno delle “mele marce” che hanno provocato la violenza, persone malate che l’Autorità isolerà e punirà. Oppure è l’Autorità stessa che, creando arbitrariamente una distinzione tra buoni e cattivi, creando un “nemico”, permette alla violenza di esplodere?
Come spiegare l’insorgere della violenza all’interno di strutture create per combatterla, come nei recenti casi di abusi sui detenuti di Guantanamo? Negli anni ’70, il prof. Philip Zimbardo, docente e ricercatore presso l’Università di Stanford, condusse un esperimento di psicologia sociale che diventò un caso: suddivide un gruppo di normali studenti arbitrariamente in “guardie” e “carcerati”. L’esperimento, successivamente noto come l’ ”Esperimento Carcerario di Stanford”, dovrà essere interrotto dopo soli cinque giorni: i partecipanti avevano preso talmente seriamente i rispettivi ruoli, pur sapendo di far parte di un “gioco” che poteva essere fatto cessare da chiunque in qualunque momento, da obbligare lo scienziato a fermarli per salvaguardarne l’incolumità fisica e mentale. Zimbardo, scioccato dagli effetti della “situazione” simulata sui comportamenti dei giovani, elabora la teoria analitica dell’ “approccio situazionale” ai fenomeni umani: l’uomo è estremamente vulnerabile di fronte al potere dell’Autorità, sotto qualsiasi forma essa si manifesti. Le pressioni esercitate da una struttura autoritaria su gruppi di individui, hanno il potere di indebolirne le capacità critiche e di trasformare persone miti e solitamente ritenute “morali”, in efferati carnefici privi di scrupoli e rimorsi, perché psicologicamente indotti, con la somministrazione di stimoli corretti, a delegare le responsabilità degli atti compiuti a qualcosa di più grande di loro, un’invisibile e potente Autorità.
2/ 13 maggio 2012
EFFETTO LUCIFERO
Drammaturgia Dario Merlini
Regia Andrea Lapi Dario Merlini, Umberto Terruso
Scene e costumi Chiara-Luna Mauri
Con Stefano Cordella, Daniele Crasti, Massimiliano Mastroeni, Dario Merlini, Dario Sansalone, Fabio Zulli
Co-produzione Teatro Filodrammatici e Òyes
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 02.36.72.75.50
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu
www.teatrofilodrammatici.eu
ORARI SPETTACOLI
martedì ore 20.45
mercoledì ore 19.30
giovedì, venerdì,sabato ore 20.45
domenica ore 16.00
* mercoledì 2 ore 20.45