Teatro

EMILIO VEDOVA 1919 - 2006

EMILIO VEDOVA 1919 - 2006

“Mi è entrata in testa la tua idea di prima o poi una mostra Vedova”. Così scriveva Emilio Vedova nel 1964 a Palma Bucarelli, allora direttrice della GNAM. Da questa lettera è nata l'idea della mostra, che l'artista ha fatto in tempo a progettare. Che la lettera fosse stata scritta da Berlino ha reso significativa l'occasione di organizzarla insieme alla Berlinische Galerie. La mostra ha l'obiettivo di inquadrare la personalità del pittore nel contesto italiano, ponendo la sua opera in relazione con la raccolta permanente della GNAM e, al tempo stesso, di restituirne la dimensione internazionale a partire dal luogo, Berlino, appunto, con la quale l'influsso esercitato e subìto è stato più intenso. Infatti nella vicenda artistica di Vedova i due musei e le due città sono collegate dai suoi lavori più celebri, “i Plurimi”. Oggi che l'itinerario artistico di Vedova si è concluso da un anno, si può valutare come sia stato uno dei più lunghi e coerenti della scena artistica del Novecento, una continuità dovuta alla convinzione che l'artista potesse e dovesse incidere nella realtà, affermando con forza e passione la propria presenza. Una presenza dalla forte tensione morale e dai risvolti politici, nel senso più ampio del termine, per avere colto e interpretato molti eventi cruciali della recente storia europea. Formatosi sull'espressionismo, Vedova operò inizialmente in contatto col gruppo Corrente; nel dopoguerra fu tra i promotori del “Fronte nuovo delle arti”, passando dal primo neo-cubismo delle geometrie nere a una pittura le cui tematiche politico-esistenziali hanno trovato espressione in una gestualità romantica ed astratta (“Crocifissione contemporanea”), in una sperimentazione di tecniche e materiali di matrice dadaista e costruttivista (“Plurimo I, Le mani addosso”) e in interventi di dimensione ambientale. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, fino al 6 gennaio 2008, (Berlino, Berlinische Galerie Landesmuseum für Moderne Kunst, dal 25 gennaio al 20 aprile 2008), aperta dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30, lunedì chiuso, ingresso euro 9,00 mostra e Galleria, catalogo Electa, infoline 06.322981, sito internet www.gnam.beniculturali.it