Teatro

Enoch Marrella e da Edoardo Ripani in Cuoredebole a Matelica

Enoch Marrella e da Edoardo Ripani in Cuoredebole a Matelica

Venerdì 10 maggio la stagione del Teatro Piermarini di Matelica, nata dalla collaborazione tra Comune di Matelica ed AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prosegue con Cuoredebole tratto da un racconto di Fëdor Dostoevskij, diretto da Enoch Marrella ed interpretato dallo stesso Enoch Marrella e da Edoardo Ripani.

Lo spettacolo è il terzo appuntamento di “Teatro Made in Marche", la rassegna di quattro spettacoli finalisti del primo concorso Teatro Made in Marche, nato su iniziativa di Regione Marche, AMAT, Comune di Matelica e Comune di Sassoferrato, con l’obiettivo di accrescere il sostegno alla distribuzione teatrale dei lavori degli artisti oltre a essere un prezioso omaggio alla memoria di un indimenticato operatore marchigiano - recentemente scomparso - che ha raggiunto in carriera importanti risultati sulla scena nazionale.

Cuoredebole è la storia di due amici e colleghi che vivono sotto lo stesso tetto – Vassja Sciumkòv ed Arkadi Ivanovic. La vigilia di capodanno Vassja annuncia all'amico Arkadi l’intenzione di prendere moglie, ma una trama di ostacoli più mentali che reali – non ultimo il morboso rapporto di dipendenza con l’amico Arkadi – si frappone fra Vassia e la sua stessa felicità.

“In questo breve racconto - scrive Enoch Marrella nelle note dello spettacolo - Dostoevskij ci mostra come la felicità stessa, e non solo il dolore, in determinate condizioni di debolezza, può risultare ingestibile o addirittura insopportabile. Questo è l’aspetto paradossale che mi ha spinto a riproporre in forma di traduzione per la scena questo breve racconto di F. Dostoevskij dal titolo Un cuore debole (Слабое сердце, Slaboe serdce), 1848. Il Cuore debole – è quello di Vassia Sciumkòv mentre Arkadi Ivanovic con il suo sguardo quadrato è lo straordinario testimone di questa singolare vicenda. Attraverso il suo punto di vista di uomo semplice possiamo sorridere dei contorti percorsi mentali di Vassia e allo stesso tempo comprendere qualcosa di estremamente complesso, l’altro – colui che ci sta di fronte – che in questo caso è Vassia, un uomo così ossessionato da un idea svalutata di sé da non sentirsi degno dell’affetto degli altri e non riuscire quindi a sopportare il peso della sua stessa felicità nel momento in cui essa sta per giungere. L’idea svalutata di sé è un tema carissimo alla psicologia moderna. Tutte le conseguenze che ne derivano - per esempio gli innumerevoli autogol effettuati dal protagonista - si scatenano con tutta la sua portata tragicomica nel momento in cui si traducono in azione drammatica.”

Enoch Marrella si è diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Tra i maestri con i quali si è formato si ricordano Lorenzo Salveti, Anna Marchesini, Michele Monetta, Paolo Giuranna, Michele Placido, Danny Lemmo e Giuseppe Bevilacqua. Walter Manfrè, Claudio Longhi e Carlo Cecchi sono tra i registi con cui lavora. Nel corso degli ultimi anni ha curato la regia di alcuni progetti e adattamenti teatrali tra i quali La parte di Amleto di Eduardo De Filippo, Il Signor Ponza e la Signora Frola da Luigi Pirandello e Nottibianche da Fëdor Dostoevskij

Per informazioni e biglietti: AMAT 071 2072439, biglietteria del Teatro Piermarini 0737 85088_348 3417306, il giorno di spettacolo dalle ore 17 ad inizio rappresentazione. Inizio spettacolo ore 21.15.