Stamattina Enrico Brignano insieme alla sua squadra, ha presentato il suo ritorno a Roma, presso il Teatro Sistina, con lo show comico-musicale già collaudato nella scorsa stagione, “Le parole che non vi ho detto”, scritto insieme a Mario Scaletta, Augusto Fornari, Massimiliano Orfei, Manuela D’Angelo e Massimiliano Giovanetti e portato in scena insieme a Simona Samarelli, sua partner ormai da 4 anni.
Il testo si ispira alle ansie, alle paure e alle insicurezze maturate negli anni e covate dentro per tanto tempo dall’autore ma anche osservate nelle persone accanto a lui e che, in generale, caratterizzano l’uomo d’oggi. Ed è proprio su questo che punta Brignano e che conquista gli spettatori: farsi sentire vicino al suo pubblico.
Lo spettacolo, ci ha raccontato l’artista, non ha affatto stancato nonostante venga ripetuto per il secondo anno consecutivo: al Sistina già c’è il tutto esaurito per due settimane e a Milano, dove la compagnia è in scena in questi giorni, il pubblico sta dando un riscontro più che positivo, nonostante si tratti di una comico romano che sale sul palco cantando gli stornelli.
Abbiamo chiesto ad Enrico, durante la conferenza, come si faccia a mettere insieme 6 teste diverse, 6 autori che lavorano in collaborazione su un testo così personale e cucito sul suo personaggio e ci ha risposto, simpaticamente: “Il segreto è farlo in modo famigliare: si sta a casa anziché in studio, si mangia prosciutto, si spengono i cellulari, si mettono insieme le idee con entusiasmo e soprattutto affetto, cercando di tornare indietro con la mente ai ricordi per attingere a tutto ciò che c’è di utile nell’esperienza di ognuno e, questo è fondamentale, si lavora con sincerità”.
La compagnia ci ha anche raccontato di aver “monitorato” i punti in cui mediamente il pubblico ride di più: il momento dedicato al tema del matrimonio, associato agli arresti domiciliari – ma che non consente nemmeno l’ora d’aria – e al giorno delle nozze, caratterizzato da quelle scarpe scomodissime che non si indosseranno mai più…
Un’ultima confidenza che ci ha fatto Enrico Brignano è stata di essersi avvicinato per la prima volta al mondo del teatro, quando i genitori da bambino lo portarono a vedere “Rugantino”: ne rimase fortemente colpito e tutt’ora spera di offrire sempre ai sui spettatori altrettante emozioni… anche per ripagarli al meglio del costo del biglietto!
Insomma, “Le parole che non vi ho detto” è uno spettacolo gustoso, che non ha bisogno di fare ricorso a volgarità (non ci sono parolacce) per far ridere.
Roma, Teatro Sistina, Martedi 27 Gennaio 2009