Musica di alto livello al Teatro Manzoni di Milano: dal 7 al 9 ottobre prossimi arriva Enrico Ruggeri e chiude il tour dell’album La Ruota con questi attesissimi tre concerti dal vivo. L’attesa performance del grande cantautore, visto in televisione anche nei panni di conduttore e ora giudice a X-Factor, propone tutti i suoi più grandi successi contenuti in una ruota elettronica ed è lo stesso pubblico a poterli sorteggiare dal di volta in volta. Ecco come ogni serata può risultare diversa dalle altre ma sempre colma di grandi brani che i fan di Ruggeri amano da anni.
Enrico Ruggeri ha iniziato a soli 15 anni a dedicarsi alla musica, fondando i Marmellata Friend, il suo primo gruppo. Un paio di anni dopo il gruppo si allarga e cambia il nome in Champagne Molotov, che lascerà il posto ai Decibel nel 1978, raggiungendo una certa popolarità. Nel 1981 Ruggeri sceglie la carriera di solista e inizia a collaborare col chitarrista Luigi Schiamone, che durerà decenni e porterà spettacoli dal vivo e all’incisione di dischi straordinari.
A metà degli anni ’80, l’artista contrae un sodalizio d’eccellenza con Mimmo Locasciulli, che porterà a ottimi nuovi lavori e tour. L’esperienza lo porta a collaborare con Fiorella Mannoia, Loredana Bertè fino a presentarsi assieme ai colleghi Gianni Morandi e Umberto Tozzi a Sanremo nel 1987, vincendo la manifestazione musicale più importante d’Italia. Nei vent’anni successivi, continua la ricerca sonora mentre la sua vita personale lo porta a separarsi da una donna dalla quale ebbe un figlio, che oggi sembra voler seguire le orme del padre.
Nel 2002 incontra a Sanremo Andrea Mirò, che dirige l’orchestra mentre Ruggeri presenta un brano ispirato alla guerra nei Balani e l’anno seguente si presenta assieme a lei col testo Nessuno tocchi Caino, contro la pena di morte. Da allora vivono assieme ed entrambi sembrano essersi realizzati felicemente. Enrico Ruggeri da allora mescola musica pop, rock, punk e melodica a testi impegnati nel sociale, capaci di esprimere idee e ideali. Gli piace stupire il prossimo, come quando realizza un album dedicato alle cover di Natale, seguito da un disco di rock’n’roll inediti. L'incontro live col suo pubblico permette di valutare quanto sappia ancora fare bene. Da non perdere!