“OPENING", rassegna dedicata alla scena italiana contemporanea, apre la stagione 2024/2025 di Emilia Romagna Teatro
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, diretto da Valter Malosti, inaugura la nuova Stagione con “Opening – showcase Italia. Un percorso di VIE Festival”, una vetrina sulla creatività italiana.
Dal 15 al 27 ottobre sui palcoscenici dei teatri di Bologna, Modena e Cesena, si alterneranno le più recenti opere di artiste e artisti che ERT ha sostenuto e seguito con cura negli ultimi anni: un’occasione di incontro e scambio culturale.
"Opening – showcase Italia": 8 spettacoli, 2 debutti nazionali, 2 prime assolute
Opening – showcase Italia è una rassegna dedicata alla scena contemporanea con una selezione di lavori firmati da alcuni dei registi, autori, danzatori e performer che negli anni hanno condotto una rigorosa ricerca multidisciplinare, creando un forte legame con il pubblico: Pippo Delbono, Alessandro Serra, Daria Deflorian, Michela Lucenti e Balletto Civile, Emma Dante, Roberta Lidia De Stefano, Marco Lorenzi.
Il programma include anche 2 esiti delle masterclass della Scuola di Alta formazione di ERT Iolanda Gazzerro, 2 presentazioni di libri della collana Linea di ERT diretta da Debora Pietrobono e Sergio Lo Gatto ed editi da Luca Sossella e le proiezioni del progetto “StageScreen: beyond any forms”, a cura di Enrico Pitozzi.
La prima settimana: Lucenti, Delbono e Serra
La prima settimana si apre all'Arena del Sole di Bologna con la danza contemporanea: debutta Eclissi, il nuovo lavoro della danzatrice e coreografa associata a ERT e curatrice del focus CARNE, Michela Lucenti con Balletto Civile. Un racconto dedicato al tema dell’adolescenza ispirato da un’immagine della scrittrice americana Annie Dillard, sulla musica elettro-noise eseguita dal vivo da Thybaud Monterisi.
Un altro debutto nazionale è quello de ll risveglio di Pippo Delbono al Teatro Storchi di Modena, dopo la prima assoluta in Romania al FITS - Sibiu International Theater Festival. Delbono, artista residente di ERT, partendo da una riflessione intima e personale esplora il sentimento universale della perdita, attraverso racconti, storie e poesie scritti dallo lui stesso: la sua è un’invocazione alla rinascita.
Uno sguardo contemporaneo alla tragedia greca è quello di Alessandro Serra, visionario e pluripremiato regista e autore, che debutta in prima nazionale all’Arena del Sole con Tragùdia. Il canto di Edipo, coprodotto da ERT.
Il suo nuovo lavoro si ispira alle opere di Sofocle e ai racconti del mito per recuperare il valore collettivo del rito arcaico e della tragedia antica.
La seconda settimana: Blanco, Deflorian e Dante
Nella seconda settimana è da segnalare un gradito ritorno a Bologna: Kassandra, adattamento del testo del drammaturgo e regista franco-uruguaiano Sergio Blanco, diretto da Maria Vittoria Bellingeri, che segna l’inizio della collaborazione fra ERT e la straordinaria interprete dello spettacolo, la performer-cantante Roberta Lidia De Stefano (Menzione d’onore del Premio Duse e Premio Mariangela Melato 2023).
Grande attesa per la prima assoluta all'Arena del Sole del nuovo lavoro di Daria Deflorian La vegetariana, tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024.
In veste di regista e attrice Daria Deflorian porta in scena insieme a Monica Piseddu, Paolo Musio e Gabriele Portoghese - co-creatori dello spettacolo, il gesto misterioso, potente, irrazionale quanto politico di Yeong-hye, la protagonista dello spettacolo: una storia in tre atti, una perturbante dissezione di un’inattesa crisi familiare.
Emma Dante torna al Teatro Bonci di Cesena con Re Chicchinella.
L'artista siciliana affronta nuovamente l’opera barocca in lingua napoletana di Giambattista Basile Lo cunto de li cunti, esplorando i temi a lei cari della famiglia e dell’emarginazione: una favola per raccontare la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca.
In chiusura di Opening riprende la tournée dal Teatro Storchi di Modena Come gli uccelli, coproduzione ERT tratta dal testo dello scrittore libano-canadese Waijdi Mouawad per la regia di Marco Lorenzi.
Uno dei registi più interessanti della nuova generazione, affronta il capolavoro del drammaturgo che riporta alla luce conflitti ideologici e culturali solo apparentemente dimenticati: uno scenario tragicamente attuale che pone urgenti questioni politiche.