Teatro

Faenza: la Stagione 2016/17 del Teatro Masini

Faenza: la Stagione 2016/17 del Teatro Masini

Si alza il sipario con un cartellone ricco e prestigioso caratterizzato da un'elevata qualità delle proposte, pluralità di linguaggi in ogni espressione dello spettacolo dal vivo, innovazione delle poetiche e dinamicità dell'offerta artistica.

La stagione 2016/2017 del Teatro Masini di Faenza è caratterizzata da un cartellone ricco e di prestigio che prosegue le linee programmatiche e progettuali delineate, in tanti anni di proficua e ininterrotta collaborazione, dall’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Un’elevata qualità delle proposte si coniuga con la pluralità di linguaggi in ogni espressione dello spettacolo dal vivo, innovazione delle poetiche, dinamicità dell’offerta artistica: aspetti che hanno collocato il Masini tra le eccellenze della vita culturale della città.

Nello specifico, la stagione 2016/17 del Teatro Masini sarà composta da: Prosa, Comicità, Favole, Danza, Operetta, la rassegna “ibrida” Protagonisti e, in collaborazione con Emilia-Romagna Festival e Scuola Comunale Sarti, Musica. 
I bellissimi spazi del Ridotto del Teatro Masini accanto ai consueti e frequentati Incontri con gli Artisti e con gli Autori, ospiteranno anche un altro importante cartellone incentrato sulla contemporaneità e sulla ricerca: la rassegna “Al Ridotto”. Inoltre per il secondo anno consecutivo, il Ridotto ospiterà “Il Cinema della Verità”, rassegna interamente dedicata al docu-film con pluripremiati registi e opere di questo particolare e spesso trascurato ambito della “settima arte”.

Il cartellone di Prosa sarà inaugurato salla "Prima Nazionale" dal riallestimento de Il bagno , in scena dal 25 al 27 ottobre 2016, commedia al femminile scritta da Astrid Veillon, interpretata da una delle dive più celebri del cinema italiano e internazionale, Stefania Sandrelli e dalla talentuosa figlia Amanda Sandrelli. Uno spettacolo divertente e sincero, diretto con intelligenza da uno dei giovani registi più interessanti della scena spagnola, Gabriel Olivares.
Dall’11 al 13 novembre Ambra Angiolini e Francesco Scianna saranno i protagonisti di Tradimenti, celebre testo di Harold Pinter, per la regia di Michele Placido. Il tema del triangolo amoroso, esplorato andando indietro nel tempo, ne cela un altro: l’inafferrabilità dei sentimenti e della loro verità.
Dal 15 al 17 dicembre la Compagnia Attori & Tecnici presenta Weekend Comedy, spettacolo diretto da Stefano Messina e che, attraverso la convivenza casuale di due coniugi più maturi e due giovani fidanzati, indaga e analizza le paure e le crisi di coppia.
Anna Bonaiuto, Emanuela Mandracchia e Vanessa Gravina dal 17 al 19 gennaio presenteranno una rilettura di Le serve di Jean Genet, per la regia di Giovanni Anfuso. Scritto nel 1947 e ispirato a un evento di cronaca che impressionò enormemente l’opinione pubblica francese, Le serve è una perfetta macchina teatrale in cui il gioco del “teatro nel teatro” è svelato per mettere a nudo la menzogna della scena, con una struttura che scava nel profondo.
Dal 6 all’8 febbraio andrà in scena l’intenso e drammatico Mar del Plata – gli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino di Claudio Fava, co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori, interpretata da Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo e Fabio Bussotti e diretta da Giuseppe Marini. Protagonista del racconto è il La Plata Rugby Club, una squadra di giovani che lottano e amano quella palla ovale, perché “nel rugby, come nella vita, contano il fisico, il cuore, l’intelligenza e la voglia di resistere, uniti, lottando”.
Dal 17 al 19 febbraio Raul Bova e Chiara Francini saranno gli interpreti di Due, scritto e diretto da Luca Miniero. L’inizio di una convivenza, di un percorso insieme seppur nell’incertezza del domani fa emergere prepotentemente nelle differenze fra maschile e femminile: la diversa visione della vita dei due evoca personaggi, riflessioni e visioni.
A concludere la rassegna, Matti da slegare, commedia di Axel Hellstenius diretta da Gioele Dix e interpretata da Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, in scena dal 21 al 23 marzo. Dopo anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Gianni vengono mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento.

Gli interpreti e le compagnie degli spettacoli della rassegna di Prosa saranno poi protagonisti degli Incontri con gli Artisti, che avranno luogo presso il Ridotto del Masini nel secondo giorno della loro permanenza in città (ingresso gratuito).

La rassegna di Teatro Comico si aprirà il 27 gennaio con Paolo Cevoli in Perché non parli, la terza commedia/monologo storica, dopo i successi de La Penultima Cena e de Il Sosia di Lui, dove l’amato comico romagnolo veste i panni di Vincenzo “Cencio” Donati, il garzone distratto e pasticcione di Michelangelo Buonarroti, che non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie.
Il 21 febbraio Angelo Pintus presenterà Ormai sono una milf: la vita a 40 anni raccontata e vista con gli occhi di  chi si sente sempre quel bambino. Il 2 marzo è la volta di Vito e Claudia Penoni in Adamo e Deva, spettacolo scritto da Francesco Freyrie e Andrea Zalone e diretto da Daniele Sala, dove viene affrontato con ironia e divertito laicismo uno dei temi più caldi di questi ultimi anni: la paura del diverso, imbastendo la cena più integralista, biblica e rocambolesca della storia. A conclusione del cartellone, Natalino Balasso dal 5 al 7 aprile presenterà il secondo capitolo de La cativissima, Toni Sartana e le streghe di Bagdàd, di cui è anche autore e regista. Nuove avventure surreali e fuori dagli schemi, senza mezzi termini né remore morali, che coinvolgono alcuni personaggi chiave già presenti nel primo capitolo e nuove esilaranti maschere contemporanee, espressione di un mondo sempre più senza regole.

Lunedì 20 febbraio, inoltre, il Teatro Masini ospiterà, come da tradizione, la serata finale della 14° edizione del concorso nazionale per cabarettisti emergenti “Faenza Cabaret – Premio Alberto Sordi”, un appuntamento organizzato dall’Associazione Cultura e Sport “I Fiori” di Faenza.

Uno speciale occhio di riguardo sarà come sempre rivolto ai bambini e alle famiglie: la rassegna domenicale delle Favole proporrà sei spettacoli, tra fiabe classiche e testi contemporanei, contraddistinti da poesia originalità. Si comincia il 20 novembre con Biancaneve della compagnia La Baracca.
Seguirà il 4 dicembre Nico cerca un amico, uno spettacolo di Andrea Lugli de Il Baule Volante, produzione di Accademia Perduta/Romagna TeatriIl 18 dicembre è la volta di Un eroe sul sofà della giovane formazione Madame Rebiné, produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri.
L’8 gennaio andrà in scena il Teatro Pirata con Premiata Ditta Scintilla, il carrozzone delle meraviglie.
Il 29 gennaio, invece, Teatro Gioco Vita presenterà poi Il cielo degli orsi.  La rassegna si chiuderà, domenica 12 febbraio, con La gallinella rossa di Tanti Cosi Progetti, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Sabato 30 aprile Claudio Casadio tornerà sul palcoscenico del Masini con Pollicino, produzione storica di Accademia Perduta che torna a Faenza dopo lunghe e prestigiose tournée in tutta Europa che hanno ottenuto successi e importanti riconoscimenti internazionali. Lo spettacolo andrà in scena per beneficenza e l’incasso raccolto sarà devoluto a favore del restauro del canile di via Righi “Il rifugio del cane”.

Le tradizionali Operette proporranno al loro affezionato pubblico alcuni “classici” del repertorio operettistico internazionale: il 5 marzo Cin Ci Là, una produzione della Compagnia del Teatro Al Massimo di Palermo con protagonista Umberto Scida, il 19 marzo La Principessa Sissi di Corrado Abbati e il 9 aprile La Bajadera della Compagnia Teatro Musica Novecento con musica dal vivo dell’Orchestra Cantieri D’Arte.

Apre la rassegna di Danza il 10 gennaio il prestigioso Balletto di Mosca “La Classique” con Il Lago dei Cigni, l’opera più celebre nella storia del Balletto. Il 13 febbraio è invece la volta di RBR Dance Company che presenterà Indaco, un allestimento che coniuga danza e tecnica alla ricerca della massima innovazione nel supporto di speciali effetti video.
Il 31 marzo chiude la rassegna la MM Contemporary Dance Company con il dittico Le Silfidi e Pulcinella. Gli spettacoli sono una rivisitazione di due titoli tratti dal repertorio di balletto del ‘900, entrambi messi in scena a Parigi agli inizi del secolo dai Ballets Russes di Diaghilev.

La nuova edizione dei Protagonisti è tutta al femminile. Inaugura la rassegna il 22 novembre Lucrezia Lante Della Rovere con lo spettacolo Io sono Misia, un testo del poeta Vittorio Cielo liberamente ispirato alle memorie di Misia Sert, “regina” dei salotti parigini del primo ‘900.  Segue l’11 novembre Sabina Guzzanti con  Come ne venimmo fuori, un monologo satirico ed esilarante. Chiude la rassegna il 21 gennaio Eva Robin’s con Il frigo, uno spettacolo di Andrea Adriatico prodotta dai Teatri di Vita. Uno dei testi teatrali più vorticosi di Copi, dove si ritrovano concentrati tutti i suoi temi e le sue manie.

Il primo appuntamento con la rassegna di teatro contemporaneo “Al Ridotto” è il 28 e 29 novembre con H+G, uno spettacolo di Alessandro Serra co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Accademia Arte della Diversità/Teatro La Ribalta in collaborazione con Compagnia Teatropersona, già premiato quale “migliore novità” all’ultima edizione degli Eolo Awards.  Il 14 dicembre il Teatro delle Albe presenterà Slot Machine di Marco Martinelli, spettacolo che racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell'azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull'altare del niente.
Il 25 febbario è la volta della Compagnia Burambò con la piece Il Ballo, scritta dall’interprete Daria Paoletta e Francesco Niccolini e tratta dall’omonimo romanzo di Irène Némirovskj. Il quarto e ultimo appuntamento del cartellone vedrà tornare in scena il 16 marzo il Teatro delle Albe con Il volo. La ballata dei picchettini, “conferenza-spettacolo in musica, musiche e rumori” di Luigi Dadina, Tahar Lamri e Laura Gambri sulla tragedia della Mecnavi del 1987.
Il 25 marzo la compagnia Kepler-452 presenterà infine La rivoluzione è facile se sai con chi farla, uno spettacolo di Nicola Borghesi conclusivo del workshop a cura del Festival 2030. La rivoluzione è facile se sai con chi farla nasce nel 2015 a Bologna da una domanda: chi sono oggi i rivoluzionari? Dove si trovano?