Teatro

Falstaff chiude la stagione lirica di tradizione di Jesi

Falstaff chiude la stagione lirica di tradizione di Jesi

Un nuovo allestimento del Falstaff di Giuseppe Verdi chiude il cartellone della Stagione Lirica di Tradizione del teatro Pergolesi di Jesi in occasione dei 120 anni dalla prima rappresentazione del titolo e del bicentenario della nascita del compositore. Tre le recite: venerdì 22 novembre alle ore 20.30, domenica 24 novembre alle ore 16 e anteprima giovani mercoledì 20 novembre alle ore 16. Lo spettacolo è unan coproduzione con Ente Concerti Marialisa De Carolis di Sassari.
Sul podio il direttore d’orchestra Giampaolo Maria Bisanti; firma la regia Marco Spada, le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Alessandro Ciammarughi, light designer è Fabio Rossi. Cantano Ivan Inverardi (Sir John Falstaff), Silvia Dalla Benetta (Mrs Alice Ford), Francesco Verna (Ford), Romina Boscolo (Mrs Quickly), Barbara Bargnesi (Nannetta), Daniela Innamorati (Mrs Meg Page), Fabrizio Paesano (Fenton), Andrea Giovannini (Dott. Cajus), Roberto Jachini Virgili (Bardolfo), Carmine Monaco (Pistola).

L’allestimento è ambientato nell’anno della composizione e si svolge all’interno di un teatro. Sparisce la locanda di Falstaff ed ecco i camerini di un teatro nei quali Falstaff e Quickly si preparano al loro incontro-scontro che darà vita a tutta l’azione. Allo stesso modo la scena della seduzione di Alice da parte di Falstaff in casa Ford, è ambientata in una sartoria teatrale dove, attaccati ai manichini, ci sono i costumi che mostrano come nell’Ottocento si interpretasse il Rinascimento e, allo stesso tempo, richiamano anche i personaggi delle opere verdiane.
Protagonista dell’opera è il corpulento e non più giovane Sir John Falstaff, che progetta di conquistare le due belle (e ricche) dame Alice Ford e Meg Page. Invia alle due amiche due lettere, perfettamente identiche, provocando in loro un forte desiderio di ripicca: insieme a Mrs. Quickly e a Nannetta, figlia di Alice, le donne progettano una burla a danno di Falstaff. Sbugiardato dai suoi stessi servi (Pistola e Bardolfo), questi viene preso di mira anche dall’ingelosito marito di Alice, Ford, e dal pedante Cajus, che spera di sposare la figlia dei Ford, in verità innamorata di Fenton. Alice e il marito, in modi e tempi diversi, tendono dunque un tranello al vecchio crapulone, che finirà nascosto dentro una cesta del bucato e poi gettato nel Tamigi. Donne e uomini si coalizzano infine per l’ultima delle beffe: un falso appuntamento con Alice e Meg organizzato nel parco a mezzanotte si trasforma in una mascherata con tutti i complici travestiti da creature fantastiche che intimoriscono il vecchio affinché si penta di tutti i suoi peccati. Approfittando del travestimento Nannetta si fa sostituire da Bardolfo, eludendo così il forzato matrimonio con Cajus che il padre tentava, nella mischia, di concludere; Ford si rassegna, concede le nozze con Fenton e invita tutti a cena. L’opera finisce in festa con la celebre morale di Falstaff: «Tutto nel mondo è burla».

Al pubblico si propone l’incontro “Il libretto in 30 minuti”, breve guida all’ascolto gratuita presso le Sale Pergolesiane a cura di Elena Cervigni (prenotazione obbligatoria).  Maggiori informazioni sul sito della Fondazione Pergolesi Spontini.