Teatro

Al via la XIII°edizione del Festival “La Torre e la Luna”

Spettacolo "Guida per risolvere il cubo di Rubik"
Spettacolo "Guida per risolvere il cubo di Rubik"

La XIII°edizione del Festival “La Torre e la Luna”, ideato e organizzato da O.t.e Compagnia Le Saracinesche, andrà in scena dal 18 giugno al 9 luglio ad Ozzano dell’Emilia.

Giunge alla sua XIII° edizione il Festival di Teatro e Danza “La Torre e la Luna”, ideato e organizzato da O.t.e Compagnia Le Saracinesche, in scena dal 18 giugno all’9 luglio a Ozzano dell’Emilia.

L’edizione 2018 si compone di quattro appuntamenti, che avranno luogo presso il Giardino Archeologico di San Pietro (Ozzano), ai piedi di una suggestiva Torre Campanaria del 1200, simbolo di Ozzano dell’Emilia.
L’obiettivo del festival è dare voce all’eccezionale e creativa produttività nazionale, ai nuovi linguaggi della scena teatrale indipendente e alla valorizzazione dei nuovi spazi: vuole essere un modo per far agire il Teatro all’interno del tessuto sociale di Ozzano, nella provincia di Bologna, per farla vivere, divertire e pensare.

Il sorriso: parola-chiave del Festival

La parola-chiave, il filo conduttore di questa edizione, che ospiterà nomi illustri appartenenti al panorama teatrale e coreutico nazionale e internazionale, è il SORRISO.
Il sorriso è forse il primo tra i gesti del corpo con il quale “incontriamo” l’essere umano che ci sta di fronte, è una forma espressiva innata e ha un unico scopo: la comunicazione. È un potente strumento per relazionarsi positivamente con le altre persone, perché permette di stabilire un contatto diretto e immediato, abbattendo barriere e imbarazzi.



Spettacolo "Homo Ridens"



Spettacolo "Chi ama brucia"

Il Programma

Il Festival si apre il 18 Giugno con lo spettacolo CHI AMA BRUCIA, ideazione e regia di Alice Conti, testo di Chiara Zingariello, prodotti da ORTIKA – gruppo teatrale nomade: un lavoro ironico e intelligente sui “campi di accoglienza” per migranti stranieri, tratto dalle interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di un C.I.E. italiano (Centro di Identificazione ed Espulsione per stranieri).

Lunedì 25 giugno, invece, è la volta di HOMO RIDENS, un’indagine cinica e dissacrante sui meccanismi della risata firmata dal collettivo toscano Sotterraneo, una delle realtà teatrali più interessanti della scena contemporanea, che con intelligenza e sarcasmo mette in imbarazzo, smontando con sorridente ferocia, la società della rappresentazione.

Lunedì 2 Luglio, in anteprima nazionale per il Festival, il nuovo lavoro della Compagnia DNA di Bologna, GUIDA PER RISOLVERE IL CUBO DI RUBIK, regia e coreografia di Elisa Pagani. Un gruppo di uomini e donne di differenti età (tra i 16 e i 60 anni) danza su una playlist liberamente scelta dal pubblico: una messa in scena corale che attraverso un meccanismo perfetto e apparentemente casuale parla d’amore, incontri, attese, gioie, nelle varie età della vita.

Il Festival si chiude lunedì 9 luglio con una produzione C&C Company e OTE Le Saracinesche, YOUKALI – Concerto Scenico, ideato, diretto e interpretato da Carlo Massari, accompagnato in scena dagli arrangiamenti originali del pianista e attore Emiliano Minoccheri. Più che un concerto, un vero e proprio spettacolo musicale e sensoriale, un percorso fatto di suggestioni sonore e brani tratti dal repertorio di celebri artisti.