Con una stagione teatrale 2016-2017 ricca di grandi attori, grandi autori, musica e danza.
Nel 1925 fu edificato l'edificio del teatro a pianta a T rovesciata e perfettamente simmetrica. La platea conteneva 432 posti. Al primo piano si trovava il bar ristorante per impiegati con sala biliardi, la biblioteca con sala lettura, varie salette per i diversi comitati di gestione e la cabina di proiezione. Il teatro era completato dalla galleria composta da una balconata capace di altri 200 posti.
Il nuovo Teatro Solvay fu inaugurato nel 1928, contemporaneamente alle grandi sale di riunione della Società. Il teatro ha messo in scena nel corso degli anni tantissimi spettacoli fin quando la società Solvay decise prima il suo utilizzo solo come sala cinematografica e dopo la sua chiusura. Alla fine del 2015 la gestione del teatro Solvay passa dall’industria chimica al Comune entrando a far parte di un pacchetto di edifici ad uso pubblico.
Per la stagione 2016-17 con la collaborazione fra il Comune di Rosignano Marittimo e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, circuito multidisciplinare (prosa, danza, musica) della Regione Toscana riparte così la programmazione con importanti novità. Una sinergia che prevede il supporto tecnico della Fondazione Armunia-Castello Pasquini e che potrà certamente dare un impulso forte al territorio attivando una partecipazione anche da parte di realtà produttive locali.
Gli artisti e le compagnie che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Solvay sono tra i massimi esponenti nel loro ambito: da Rocco Papaleo a Alessandro Benvenuti, daMarco Paolini a Stefano Accorsi e Marco Baliani, passando per la musica classica dell’ORT e la danza della compagnia Opus Ballet.
I prezzi dei biglietti e degli abbonamenti sono alla portata di tutti e potranno soddisfare ogni esigenza. La campagna abbonamenti iniziata lunedì 24 ottobre andrà avanti fino al 12 novembre. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere agli uffici di Armunia dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 16-18; sabato ore 10-13, tel 0586 754202, la sera dello spettacolo presso il Teatro Solvay dalle ore 18, prevendita dal 15 novembre tramite Boxoffice Toscana con aggiunta della commissione.
La stagione si inaugura sabato 26 novembre (ore 21,15, come per tutti gli spettacoli) con un concerto dell’ORTEnsemble, complesso musicale attivo da più di dieci anni che raccoglie alcuni fra i più validi elementi nel settore degli archi dell’Orchestra della Toscana. NON SOLO OPERA si compone di brani dalla produzione di Rossini, Puccini e Verdi.
Giovedì 8 dicembre arriva Marco Paolini, uno dei maggiori esponenti del “teatro di narrazione”, instancabile “sperimentatore” teatrale. La sua ultima opera, NUMERO PRIMO è uno spettacolo di “fantascienza narrata a teatro”: un futuro probabile fatto di cose, di bestie e di umani rimescolati insieme come si fa con le carte prima di giocare.
Rosignano Marittimo è una delle tappe del viaggio di Rocco Papaleo e dei suoi fidati compagni attraverso il teatro canzone. Con BUENA ONDA si parte, mercoledì 11 gennaio, per un’avventura in musica ai confini del mondo.
Con la proposta di Loris Petrillo per Opus Ballet, venerdì 10 febbraio, si rinnova la tradizione della danza d’autore, che ha un tradizione pluridecennale sul territorio di Rosignano. BOLERO – GAÎTÉ PARISIENNE mette in relazione due grandi classici del repertorio ballettistico – Bolero e Gaîté Parisienne – estrapolandoli dalla loro collocazione storica e restituendone una lettura contemporanea.
Alessandro Benvenuti, nelle vesti di Arpagone, il protagonista de L’AVARO di Molière, rinnova il sodalizio con la compagnia toscana Arca Azzurra e con Ugo Chiti domenica 5 marzo. Una combinazione “esplosiva” che ha prodotto uno spettacolo di grande impatto visivo e scenico. La Parigi del Settecento tra avarizia scellerata, matrimoni combinati, medici incapaci, lusso sfrenato e gioco d’azzardo si avvicina “pericolosamente” alla società contemporanea.
Il cartellone si chiude giovedì 16 marzo con il binomio Accorsi-Baliani che mettono in scena GIOCANDO CON ORLANDO, ispirato al capolavoro di Ludovico Ariosto. I due artisti da alcune stagioni producono divertissement teatrali che affascinano il pubblico: lo stimolano a partecipare ai percorsi artistici e culturali attraverso tracce, memorie, letture.