Suso Cecchi D’Amico è stata la più grande sceneggiatrice del cinema italiano. Nata a Roma nel 1914 è morta il 31 luglio 2010 all’età di 96 anni. Cominciamo dal nome : Suso , uno pseudonimo , il vero nome iscritto all’anagrafe è Giovanna ; un doppio cognome Cecchi del padre , D’Amico del marito.
La sua vita è nata nel segno dell’arte : il padre Emilio Cecchi scrittore , la madre Leonetta Pieraccini pittrice , il marito Fedele D’amico ( figlio di Silvio D’Amico ) musicologo.
Ma forse un altro fatto ha segnato la sua vita : la casa di Castiglioncello ( LI) dove la sceneggiatrice ha scritto molti copioni durante i soggiorni prevalentemente estivi
Basta ricordare che in questa ridente località della costa tirrenica ,dopo l’esordio nel mondo artistico nella seconda metà dell’800 , quando il critico d’arte e mecenate Diego Martelli fece costruire una meravigliosa villa invitandovi per lunghi periodi i pittori del gruppo labronico , nel dopoguerra tanti illustri personaggi del cinema italiano scelsero
Castiglioncello come posto incantato , discreto e poetico per passarvi le vacanze ed anche per trovare gli stimoli giusti per la propria attività creativa. Negli anni ’60 sulla spiaggia dinanzi all’Hotel Miramare si potevano trovare Vittorio Gassman , Claudia Cardinale , Vittorio De Sica , Nino Manfredi , Paolo Panelli e Bice Valori ed a punta Righini comprarono casa Alberto Sordi , Marcello Mastroianni , Gabriella Farinon e la famiglia D’Amico. Castiglioncello ebbe in particolare nel ’62 un sussulto di popolarità nazionale ed internazionale quando Dino Risi vi girò il famoso film “ Il sorpasso “
Il primo vero contatto con il cinema di Suso Cecchi D’Amico avvenne negli anni '30 quando suo padre fu nominato direttore di produzione cinematografica per la CINES. Nella casa romana della famiglia Cecchi si susseguirono frequentemente incontri culturali tra scrittori, sceneggiatori e registi. E’ in questo contesto che Visconti conobbe Suso e le fece scrivere la prima di una lunga serie di sceneggiature per il cinema, "Bellissima". Suso Cecchi D'Amico collaborerà a quasi tutti i successivi film di Visconti, da "Senso" al "Gattopardo", da "Rocco e i suoi fratelli" a "Le notti bianche", fino ad arrivare a "Gruppo di famiglia in un interno", "Ludwig" e "L'innocente" . Ma senza entrare nel percorso biografico ricco e complesso della famosa sceneggiatrice , basta ricordare che ha lavorato con tutti i più grandi registi del ‘900 , da Francesco Rosi ( (ricordiamo "La Sfida" e "Salvatore Giuliano") a Zeffirelli ( "Fratello sole, Sorella luna" e "Gesù di Nazareth" ). Collaborò con De Sica e Zavattini per "Ladri di Biciclette" , con Lattuada, Camerini, Zampa, Pagliero ("Roma città libera") . Nella mente e soprattutto nel cuore dei più anziani abitanti e villeggianti di Castiglioncello è rimasto il ricordo ed il sapore di quella fortunata ed inebriante stagione che lentamente ed inesorabilmente piano piano si è spenta. Era rimasto però acceso il faro di casa D’Amico a punta Righini a tenere vivo questo sentimento diffuso, sopito ,ma non spento . Fino a pochi mesi orsono la signora Suso è stata vista ancora sul Lungomare Alberto Sordi . Immaginate quindi il profondo dolore che ha colpito Castiglioncello alla notizia della morte della grande Suso , icona sacra del cinema italiano e villeggiante “ operosa ed ispirata “ della Perla del Tirreno.