Nel ricorrere dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013), il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino inaugurerà e chiuderà il Festival all’insegna del compositore di Busseto. L’apertura avverrà con Don Carlo, nell’edizione del 1886 (su libretto italiano in 5 atti); il nuovo allestimento, firmato Luca Ronconi, con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Jacques Reynaud, le luci di Pasquale Mari, presenta un cast composto da interpreti che debutteranno per la prima volta a Firenze: Massimo Giordano (Don Carlo), Ekaterina Gubanova (Eboli), Gabriele Viviani (Rodrigo), Dmitry Beloselskij (Filippo II); ovviamente Zubin Mehta sul podio del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (4 recite dal 2 al 12 maggio 2013). La chiusura del Festival è affidata a Macbeth, nell’edizione del 1847, opera composta e pensata da Verdi per Firenze e andata in scena in prima assoluta al Teatro della Pergola, dove il titolo verrà riproposto in una nuova produzione firmata Graham Vick con James Conlon sul podio (5 recite dal 17 al 22 giugno); in quest’occasione si avrà il debutto del soprano Tatjana Serjan (Lady Macbeth) a Firenze.
Se a Giuseppe Verdi è dedicato il Festival, con Richard Wagner si inaugura la stagione: Die Walküre, nella ripresa della co-produzione con il Palau de les Arts ‘Reina Sofia’ di Valencia, per la regia de La Fura dels Baus ne ricorderà il medesimo anniversario (4 recite dal 15 al 22 gennaio 2013). Per il tenore Jay Hunter Morris significa il debutto nel ruolo Siegmund e in Italia.
I due compositori saranno i protagonisti di una stagione concertistica all’interno del festival con i più grandi direttori sul podio: Claudio Abbado, Zubin Mehta, Daniel Barenboim, Daniele Gatti, che dedicano ai due compositori i loro programmi.
A Benjamin Britten, nella ricorrenza dei 100 anni dalla nascita (1913-2013), sono dedicati diversi momenti: da The Rape of Lucretia, titolo operistico all’interno del festival (5 recite dal 17 al 25 maggio 2013) -allestimento del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, in coproduzione con il Teatro Alighieri di Ravenna – alla serata di balletto Britten Portrait, con due nuove creazioni di Paolo Mohovic e Jacopo Godani per MaggioDanza, programmata nella seconda parte dell’anno.
Un evento imperdibile è la serata di sabato 11 maggio, dedicata alla memoria di Luciano Berio, nel decennale della scomparsa (1925 - 2003), con un programma che prevede nella prima parte un programma sinfonico di Luciano Berio, e nella seconda parte il debutto di Zubin Mehta alla direzione di MaggioDanza, a testimoniare il grande rilancio del Corpo di Ballo e dei successi raggiunti negli ultimi due anni, con Le Sacre du printemps (La sagra della primavera) di Igor Stravinskij, che proprio nel maggio 2013 celebra i 100 anni dalla sua composizione.
Per celebrare gli 80 anni di vita, il Festival (2 maggio – 24 giugno 2013) offrirà un fitto calendario di eventi con sei titoli operistici (Don Carlo di Giuseppe Verdi, The rape of Lucretia di Benjamin Britten, Written on Skin di George Benjamin, Farnace di Antonio Vivaldi, Macbeth di Giuseppe Verdi, Maria Stuarda di Gaetano Donizetti), tre creazioni di danza dedicate tutte a Igor Stravinskij (Sacre 1913-2013, L’Histoire du soldat, Les noces), quattro grandi concerti con i più grandi direttori (Zubin Mehta, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Daniele Gatti), e un calendario, come nelle passate edizioni, ricco di appuntamenti, molti dei quali verranno svelati all’inizio del 2013.
Innovazione e tradizione sono le linee guida che accompagnano questa programmazione. Sempre durante il Festival, la sezione contemporanea, da sempre molto attesa e fiore all’occhiello di uno dei festival più antichi d’Europa, presenta una commissione e co-produzione portata avanti dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con alcuni fra i più importanti teatri e festival europei (il Festival di Aix-en-Provence, la Nederlandse Opera di Amsterdam, il Théâtre du Capitole di Tolosa, la Royal Opera House Covent Garden di Londra): Written on Skin di George Benjamin, che vedrà l’autore sul podio e Katie Mitchell, regista della mise en scène, per la prima volta a Firenze. Il titolo contemporaneo del festival, nelle passate edizioni sempre ospitato al Teatro Goldoni, ritorna al Teatro Comunale per 3 recite, (28-31 maggio 2013), per affermare l’importanza della musica contemporanea.
Accanto alla prima italiana di Written on Skin, il Teatro del Maggio ha commissionato a Michele Dall’Ongaro un nuovo brano, che verrà eseguito in prima assoluta al Teatro Comunale il 30 ottobre 2013, mentre del giovane compositore Gianluca Cascioli (classe 1979), Tito Ceccherini dirigerà il 18 ottobre Trasfigurazione, composizione vincitrice del concorso internazionale Francesco Agnello del CIDIM.
In questa attenta ricerca, che lega scoperte filologiche e nuove commissioni, musica barocca e contemporanea, segnaliamo la prima assoluta del Farnace di Antonio Vivaldi, versione mai eseguita in Italia, del 1738 (ultima versione di quest’opera), e ultimo lavoro di Vivaldi a noi pervenuto (Teatro Goldoni 13 e 15 giugno 2013). In questa occasione debutterà a Firenze Ann Hallenberg, grande interprete in questo repertorio.
Al filone barocco si ricollega anche la Passione secondo Matteo BWV 244 per soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach, che verrà diretta da Fabio Biondi e un concerto sinfonico corale con il debutto a Firenze di Ton Koopman.
Fra le novità del 2013 il ritorno del Maggio Musicale a Palazzo Pitti con una ricca stagione estiva di concerti, con anche un’opera ed un balletto, per un totale di 15 appuntamenti, nel Cortile dell’Ammannati. Da quasi 30 anni l’opera mancava dal Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, quando venne allestito L’Orfeo di Monteverdi/Berio per la regia di Pier Luigi Pizzi nel Maggio 1984. Il Maggio vi ritorna con L’Orfeo all’inferno di Jacques Offenbach, con il debutto a Firenze dell’operetta in versione italiana.
La sede medicea è in tutti i suoi scorci (Giardino di Boboli, Vivaio di Nettuno, Piazzale della Meridiana, Piazzale di Bacco, Vasca dei Cigni, Prato delle Colonne, l’Anfiteatro, la Sala Bianca, etc.) un luogo caro al Teatro del Maggio, che fin dalle sue origini usufruì di questo spazio per trasformarne vedute e panorami in quinte ideali, frequentato dai fiorentini dal 1933 al 2009 per più di centinaia di spettacoli. Ma se gli ultimi concerti risalgono al 2009, ed ancora mostre ed incontri con il pubblico hanno popolato il Palazzo fino a pochi anni fa, in realtà per rintracciare una stagione così ricca di produzioni, balletti, concerti, compreso l’allestimento di un’opera, bisogna risalire molto indietro nel tempo.
‘Un ballo in maschera’, nell’accezione di festa di carnevale, è in programma al Teatro Comunale sabato 9 febbraio, nei giorni in cui sarà allestito il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (3 – 10 febbraio 2013); si tratta di una nuova iniziativa che permetterà agli ospiti di ballare, vestiti in maschera, accompagnati dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Zubin Mehta. Tutti i complessi artistici del teatro saranno parte integrante del ballo, e sarà possibile affittare per l’occasione gli abiti di scena, custoditi nei laboratori e nelle sartorie del teatro.
L’iniziativa, insieme ai concerti di Pasqua (mercoledì 27 e giovedì 28 aprile 2013) e di Natale (giovedì 19 e venerdì 20 dicembre 2013), ospitati nella chiesa di Santo Stefano al Ponte, ed ancora agli appuntamenti a Palazzo Pitti, ai titoli operistici tratti dal repertorio popolare, in programma in autunno, ed ancora al concerto di fine anno (31 dicembre 2013), mira a rendere il Teatro del Maggio sempre più un luogo di incontro per la città, capace di catalizzare l’attenzione dei fiorentini e dei turisti con un’offerta di alta qualità.
A completare la stagione lirica i titoli “Elisir d'amore” e “Il barbiere di Siviglia", oltre "La serva padrona" di Pergolesi”.
Maggiori informazioni sul sito del Maggio Musicale Fiorentino.
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