Dall’ 8 al 20 novembre 2011 andrà in scena al Teatro Filodrammatici di Milano in prima nazionale, lo spettacolo Frammenti di me. Virginia Woolf di Ken Ponzio per la regia di Corrado Accordino.
Co-produzione La Danza Immobile – eThica?
“Frammenti di me. Virginia Woolf” è un tentativo sperimentale di raccontare Virginia Woolf attraverso il suo mondo: le parole. Lei esiste in quanto parole, in quanto scrittura. E la scrittura le ha permesso di esistere, di vivere e di arginare la sua follia e i suoi fantasmi. Perché folle o matta o malata, che dir si voglia, lo era.
La sua vita è racchiusa nei suoi scritti, nella “Signora Dalloway”, ne “Le onde”, in “Orlando”, “Al Faro”, “Gli anni”, “Tra un atto e l’altro” così come nei suoi diari, e le persone a lei più care.
Lei chiamava la propria scrittura “life-writing”. “Esisti? O ti ho inventato io?” chiese Virginia a Vita dopo aver finito di scrivere Orlando.
Un genio, una romanziera visionaria, una matta, una capra (come la chiamavano in casa quando era piccola), un critico letterario, una lesbica, una frigida, una moglie, una donna molto spiritosa, una femminista, una donna, una maniaco-compulsiva? Descriverla in questi termini non è voler banalizzare la sua complessa personalità? Non è invece l’insieme di tutto questo?
Ma che cosa ha a che fare la signora Woolf con noi? Cos’ha da dire quella signora decisamente eccentrica nei primi del ‘900 (di Virginia Woolf tutti sanno che era una scrittrice, che era lesbica, che era pazza e che è morta suicida…) a noi, persone ormai abituate a vedere e sentire di tutto? Quali sono i frammenti di Virginia Woolf che ha lasciato a noi “lettori comuni”? Che cosa ha da dire Mrs. Dalloway nel 2011? E Miss La Trobe? E Rhoda? E Bernard?
Mi piace pensare che la signora Woolf ci abbia lasciato, oltre a straordinari scritti, un modo di pensare, di rivoluzionare questo pensiero per affermare la propria voce, la propria identità di donna e di essere umano, di analizzare il nostro modo di vivere e di porre domande. Con la prosa. Con le parole, “perché noi siamo le parole”. E con le parole possiamo costruire le realtà, alterarla, possiamo alterare anche il tempo. Lei l’ha fatto.
Il venerdì 28 marzo 1941 la cinquantanovenne scrittrice Virginia Woolf si suicida annegandosi nel fiume Ouse… No, non precisamente. Quel giorno lei scompare e il suo corpo verrà ritrovato solo ventun giorni più tardi, il 18 aprile. Che cosa accade durante quei giorni?
Mentre la società si perde in inutili chiacchiere, un uomo riceve una visita da una donna che vuole degli eredi.
Ken Ponzio
IN OCCASIONE DELLA PRIMA DI MARTEDI’ 8 NOVEMBRE ALLE ORE 20.45, AL TERMINE DELLO SPETTACOLO CORRADO ACCORDINO, KEN PONZIO E GLI ATTORI INCONTRERANNO GIORNALISTI E PUBBLICO, RISPONDENDO AD EVENTUALI DOMANDE D’APPROFONDIMENTO.
8/20 novembre 2011
FRAMMENTI DI ME.
VIRGINIA WOOLF
di Ken Ponzio
con Marta Lucini,Silvia Giulia Mendola,Debora Zuin e con Riccardo Pradella
regia di Corrado Accordino
co-produzione
La Danza Immobile / eThica
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 02.36.72.75.50
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu
www.teatrofilodrammatici.eu
ORARI SPETTACOLI
martedì ore 20.45
mercoledì ore 19.30
giovedì, venerdì,sabato ore 20.45
domenica ore 16.00
PREZZI
- martedì, mercoledì, giovedì
intero 14 euro
ridotto convenzionati 12 euro
under 18/over 65 8 euro
-venerdì, sabato, domenica
intero 20 euro
ridotto convenzionati 14 euro
under 18/over 65 10 euro
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