Drammaturgo e regista umbro di nascita, emiliano d'adozione: a un mese dal suo svolgimento, il Mittelfest di Cividale del Friuli nomina come nuovo direttore artistico Giacomo Pedini.
Benché quest'anno forzatamente posticipato a settembre, con un cartellone un po' limato rispetto al preventivato, il Mittelfest di Cividale del Friuli ha mostrato buona capacità di resistere alle difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria, e rinsaldato il suo legame con un territorio che vede la convergenza di tre nazioni – Italia, Austria, Slovenia - e con un pubblico che lo segue da sempre con passione.
A un mese dalla chiusura dell’ultima sua edizione, è stato comunicato il nome del nuovo direttore artistico, che succede al regista bosniaco Haris Pašovic cui sono state affidate le ultime tre edizioni della manifestazione friulana.
Fra Università e Festival
Un nome italiano, stavolta, e un nome giovane, scelto tra le varie candidature che hanno risposto all'apposito bando di concorso. E' quello di Giacomo Pedini, nato ad Assisi 37 anni fa, già allievo dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, e che ha conseguito il dottorato di ricerca in teatro all’Università di Pavia.
Attualmente è docente a contratto di Storia della regia e Istituzioni di regia all’Università di Bologna; ha svolto attività di drammaturgo, dal 2017 al 2019, presso l'ERT/Teatro Nazionale dell’Emilia Romagna, dove già dal 2012 ha coordinato e curato molti progetti di teatro partecipato (uno per tutti, Il ratto d’Europa di Claudio Longhi, vincitore del Premio Ubu 2013), promuovendo la formazione di nuovo pubblico e di giovani artisti. Sempre come drammaturgo, ha collaborato a varie attività internazionali, quali il VIE Festival di Modena e Bologna.
Una intensa attività
Giacomo Pedini è stato anche assistente di Claudio Longhi, neo direttore del Piccolo Teatro di Milano. Svolge attività di saggista; fra i lavori da lui firmati come regista e/o drammaturgo, ricordiamo Chi non muore si ripete (2016, Festival di Torrechiara Renata Tebaldi), I pugni ricolmi d'oro (2016, Teatro della Toscana, drammaturgia con Lino Guanciale e Silvia Rigon), La fattoria degli animali (2018, ERT Fondazione/Festival Filosofia), mentre per Luca Sossella Editore, ERT Fondazione, Gruppo Unipol e Rai Radio 3 ha curato nel 2019 il ciclo Oracoli, saperi e pregiudizi ai tempi dell'IA.
A lui spetteranno compiti non facili. Non solo quello di curare i programmi delle prossime tre edizioni del Mittelfest, cercando di coinvolgere sempre più le realtà culturali ed artistiche del Friuli Venezia Giulia, e di stringere ancor più i legami con l'intera area balcanica. Ma anche di stendere un progetto che possa ampliare la programmazione all'intero corso dell’anno, con iniziative e approfondimenti collegati al festival.
Un progetto di ampio respiro, di cui dovrebbe uscire una prima anticipazione già nel prossimo mese di novembre.