Teatro

Gioele Dix, 'malato immaginario' per Andrée Ruth Shammah

Gioele Dix, 'malato immaginario' per Andrée Ruth Shammah

Al Teatro Carignano di Torino si ricompone il gruppo artistico di uno storico Malato immaginario diretto da Andrée Ruth Shammah

Andrée Ruth Shammah riprende uno storico allestimento de Il malato immaginario di Molière, nella traduzione di Cesare Garboli. Nel ruolo di Argan, un tempo interpretato da Franco Parenti, oggi c’è Gioele Dix, che incarna con intelligenza e ironia gli eterni impulsi di angoscia e solitudine dell’uomo. Accanto a lui, Anna Della Rosa, giovane ma affermata attrice di prosa, con Toni Servillo e Massimo Popolizio già nel cast de La grande bellezza di Paolo Sorrentino e qui nei panni di una servetta capace di amare il padrone nonostante le angherie e le invettive. 

A risultare incomprensibile ad Argan è la realtà che lo circonda, in cui la conoscenza medica non è che la diretta dimostrazione della vulnerabilità umana. La paura della malattia rende cieco il protagonista, incapace di comprendere la falsità delle persone intorno a lui, così come di apprezzare chi realmente lo ama. Dopo oltre tre secoli di rappresentazioni e riletture, rimane inalterato il fascino delle opere di Molière, incarnazione completa del teatro: autore, regista e interprete delle proprie opere, fustigatore dei vizi della società.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Franco Parenti, dopo una residenza di riallestimento al Teatro Coccia di Novara (dal 24 al 25 ottobre) replicherà al Carignano di Torino dal 27 ottobre all’8 novembre, all’interno della stagione 2015/2016. dello Stabile cittadino; dal 10 all’11 novembre sarà poi in scena presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato.