Mercoledì 25 gennaio si apre il sipario sulla quindicesima edizione di Civitanova Danza tutto l’anno, attesa rassegna invernale promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il sostegno di Banca Marche.
L’inaugurazione - al Teatro Rossini - è affidata ad un grande classico, Giselle balletto romantico per eccellenza su coreografie di Marius Petipa e musiche di Adolphe C. Adam danzato dal Russian Classical Theatre diretto da Maria Tsonina e composto da quaranta ballerini formatisi presso le più prestigiose accademie della scuola Russa di Mosca, di San Pietroburgo e di Kiev.
Giselle – balletto che continua ad attrarre il pubblico nel suo contrasto fra il mondo degli uomini e quello buio e misterioso degli spiriti - fu ideato da un grande della letteratura francese, Théophile Gautier. Lo scrittore, sfogliando le pagine del libro "De l'Allemagne" di Heinrich Heine, rimase attratto dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, simili agli elfi. Il balletto si compone in due atti.
In un villaggio renano i contadini sono in festa, al tempo della vendemmia, Un giovane nobile, il principe Albrecht, che si cela sotto il nome di Loys, corteggia una ragazza, Giselle, che lo ricambia. Ma il guardiacaccia Hilarion, che sospetta la vera identità di Loys e che ne è geloso, attende il momento giusto per vendicarsi. Giselle è felice, e non ascolta i consigli e gli ammonimenti della madre che la mette in guardia raccontando la storia delle Willi, fanciulle morte prima delle nozze che, trasformate in spiriti, attirano di notte gli uomini che incontrano e li obbligano a danzare fino a morirne. Giunge frattanto al villaggio un corteo di nobili reduci dalla caccia, al seguito del duca di Courland e di sua figlia Bathilde, che è fidanzata ad Albrecht. Giselle confida alla giovane di essere innamorata e riceve un dono di nozze, ma in quel punto sopravviene Hilarion che rivela che Albrecht e Loys sono la stessa persona. Il principe non può negarlo. Giselle, che si sente tradita nel suo sentimento più bello e puro, perde la ragione. Si dà la morte in una danza folle, con la spada di Albrecht.
È passato del tempo e Albrecht – nel secondo atto - in preda ai rimorsi, torna al villaggio. Si realizza qui l’incantesimo delle Willi, che, guidate dalla imperiosa regina Myrtha, escono a notte dalle loro tombe. Albrecht ritrova Giselle, ma è condannato a danzare fino a morire, cosi come il guardiacaccia Hilarion. Invano egli chiede a Myrtha perdono, la legge delle Willi è inflessibile; sarà tuttavia Giselle a salvarlo, aiutandolo a resistere e danzando con lui fino all’apparire del sole. Svanito l’incantesimo, il principe si ritrova solo, nel villaggio, con il suo rimorso.
Il Russian Classical Theatre ha in repertorio tutti i grandi capolavori: “Trilogia di Tchaikovski” (Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata), Giselle, Cenerentola, Don Chisciotte, Coppelia e molti altri. Il Russian Classical Theatre ha effettuato tournée in Francia, Inghilterra, Spagna, Austria, Grecia e Norvegia, riscuotendo ovunque un grandissimo successo. Nella stagione invernale 2011/2012 si esibisce per la prima volta nei maggiori teatri italiani con due titoli Giselle e Il lago dei cigni, il più popolare tra le opere presentate da tutti i gruppi di danza.