Daniel Veronese (1955) è una delle figure di riferimento del teatro argentino nel periodo della post dittatura. Inizia la sua carriera come marionettista e nel 1989 fonda il “Periférico de Objetos”.
Nel corso degli anni ’90, insieme al gruppo, lavora sull’interazione tra attori e oggetti inanimati realizzando spettacoli che si caratterizzano per lo stile grottesco e per la critica alla situazione
politica argentina. In seguito, si dedica alla drammaturgia componendo testi che pur partendo da classici come Ibsen e Cechov, sono calati nella società e nelle problematiche del suo
paese. Indipendentemente dal gruppo, realizza numerosi spettacoli come autore e regista tra cui, “Un hombre que se ahoga” da “Tre sorelle” (2004), “Espía a una mujer que se mata!” da “Zio Vanja”
(2006) e “Los hijos se han dormido”, un’originale versione de “Il gabbiano”.
Teatro