A grande richiesta, per il tutto esaurito registrato con buon anticipo per sabato 20 luglio, è stata aggiunta una replica della commedia Pseudolo, l'imbroglione, nell'edizione Torino Spettacoli, firmata da Gian Mesturino e Girolamo Angione.
Serata conclusiva dunque presso il Teatro Romano di Torino, in piazza San Giovanni, domenica 21 luglio ore 21.15 con tutto il divertimento della comicità di Plauto.
Il 3° Festival di Piazza San Giovanni, articolato nei due incantevoli spazi dell’antico Teatro Romano e di Palazzo Chiablese, dopo il vivo successo delle prime due edizioni, ha proposto ogni venerdì, per un totale di cinque venerdì consecutivi, appuntamenti caratterizzati dal dialogo tra le arti, che hanno visto protagonisti i giovani talenti in danza, prosa e canto del Liceo Teatro Nuovo e dei Corsi Professionali, gli attori della Compagnia Torino Spettacoli, Adriana Innocenti e Piero Nuti nell’emozionante serata dedicata all’anniversario verdiano e Parlo italiano all'8°anno di repliche. Il Teatro Romano ha ospitato ogni sabato per cinque settimane un autentico festival nel festival, dedicato alla comicità classica, con l’avvicendarsi di tre allestimenti realizzati da Torino Spettacoli per altrettanti capolavori di Plauto: Il soldato fanfarone, La commedia del gemelli e Pseudolo, che quindi raddoppia sabato 20 e domenica 21 luglio.
Ne sono protagonisti Mario Acampa, Alberto Barbi, Elena Soffiato, Silvia Barbero, Andrea Puglisi, Eugenio Gradabosco, Alessandro Cozza e Alex Zacchello. Le musiche sono dei Kachupa e i movimenti coreografici di Gianni Mancini; la regia di Girolamo Angione.
Tutta la vicenda gira intorno al servo, vero dominatore della vicenda che, per liberare l’amante del suo giovane padrone, ordisce una lunga e intricata serie di inganni. In questo caso però, e sta qui la grandezza della commedia, Pseudolo è un vero servo-poeta, ha un estro speciale a predisporre inganni e si dimostra un tale artista nell’invenzione delle beffe, un cosi astuto “mattatore” dell’intrigo, da scommettere perfino sul suo stesso imbroglio e ricavarne un profitto personale.
Fra le commedie di Plauto, Pseudolus è una delle più comiche in assoluto, grazie alla scoppiettante ricchezza del linguaggio, ai ritmi serrati di un meccanismo narrativo che sfocia allegramente nell’inverosimile, al disegno dei personaggi, tratteggiati con sfrenato gusto comico, al limite del ridicolo e della derisione.