Durante le calde giornate e serate dell’estate ormai alle porte, strade, piazze e chiese del martoriato centro storico di L’Aquila, saranno invase da una grande compagine di artisti di teatro, musica e danza, sia aquilani che non, sotto l’egida del grande progetto dal titolo significativo di “Cantieri dell’immaginario”.
Programmato dal 02 luglio al 15 agosto, l’evento animerà le strade cittadine e coinvolgerà, oltre agli enti e alle associazioni culturali locali, come ad esempio il Teatro Stabile d’Abruzzo, il Teatro Stabile d’Innovazione l’Uovo, la Società aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e il Gruppo E-Motion, anche ospiti provenienti da altrove, sia dall’Italia, come Pippo Delbono e il Teatro delle Albe, sia addirittura dall’Iran e dal Burkina Faso: rispettivamente il compositore iraniano Hossein Alizadeh e gli attori del Centre de Formation et de Reacherche en Arts Vivantes (CFRAV) di Ouagadougou in Burkina Faso.
Come dicevo più sopra, il titolo dato all’iniziativa, “Cantieri dell’immaginario”, è significativo. Infatti oltre a far riferimento alla trasversalità e multidisciplinarietà delle aree artistiche coinvolte, teatro, musica e danza, e oltre ai lasciar intuire il carattere di laboratorio che molti eventi sono destinati ad assumere, rimanda anche alla realtà cantieristica di stampo edile che il capoluogo abruzzese mostra ormai da anni (e che è destinata a sfoggiare per l’avvenire in virtù della ricostruzione post-sismica che oramai contraddistingue quella che una volta era un vivace cittadina culturale e universitaria del centro Italia e che, in ogni caso, non vuole mollare per nessun motivo quest’epiteto).
Gli spettacoli ed eventi organizzati si svolgeranno, neanche a dirlo, nel centro storico martoriato dal sisma del 2009 (a volte anche in zona rossa), con il preciso scopo di ridare vita ad un territorio che era fatto di cultura e che, dopo il disastroso terremoto, pur continuando a produrre arte e cultura, non ha potuto più sfruttare luoghi incantevoli come il Teatro Comunale, il Teatro San Filippo o le scenografiche aree antistanti le chiese di San Silvestro, San Pietro, San Domenico o la scalinata davanti la chiesa di San Bernardino.
In sede di conferenza stampa di presentazione del progetto artistico, questa mattina, presso il Ridotto del Teatro Comunale (uno dei pochissimi luoghi deputati allo spettacolo rimasti agibili) è stato rivelato con orgoglio che l’approvazione del progetto “I Cantieri dell’immaginario” da parte della Commissione per lo Spettacolo del MIBAC – Direzione per lo Spettacolo dal Vivo, è avvenuta in tempi brevi per via dell’interesse che ha subito suscitato un evento tanto voluto da tutti e auspicato ormai da anni (lo ha detto il Dirigente Generale per lo Spettacolo dal Vivo Salvatore Nastasi, a cui ha fatto eco quasi con commozione l’Assessore alla Cultura del Comune di L’Aquila Stefania Pezzopane e poi ancora il direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo Alessandro Preziosi).
Il dott. Nastasi ha sottolineato che la realizzazione dei “Cantieri dell’immaginario” è una conferma dell’impegno che le realtà locali mettono (prima) nel meritarsi e (poi) nello sfruttare quegli emolumenti che lo Stato continua ad elargire alle imprese di spettacolo aquilane in deroga ai tagli di bilancio del FUS. Il loro impegno e la loro tenacia, secondo Nastasi, dovrebbero essere presi come esempio da altri teatri stabili.
L’interesse destato dal progetto risiede oltre che nel carattere fortemente artistico, performativo e professionistico, anche nella valenza di coesione culturale e sociale che l’evento mira ad avere, fornendo uno spunto per quell’opera di ricostruzione anche identitaria della città, nella quale, come sostiene il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, intersecare i lavori degli enti e delle associazioni culturali può diventare un punto di riferimento e di esempio anche per la ricostruzione economica e edile, in vista di quella tanto declamata candidatura della città di L’Aquila a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Quest’ultimo obiettivo non è considerato solo un emblema ambizioso da raggiungere, ma servirebbe anche a dare la giusta motivazione per andare avanti a spada tratta durante i prossimi anni.
Il coordinamento generale de “I Cantieri dell’immaginario” è di Antonio Massena, direttore del Teatro Stabile d’ Innovazione L’Uovo onlus, mentre il coordinamento organizzativo è gestito da Francesca La Cava della compagnia di danza Gruppo E-Motion, Giorgio Iraggi, dirigente organizzativo del Teatro Stabile d’Abruzzo e Giorgio Paravano dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. A loro si affiancano i direttori artistici di tutti gli enti partecipi dell’iniziativa.
Il cartellone è fitto di laboratori, performances ed eventi teatrali, musicali e di danza: laboratori di recitazione, scenografia, costumistica, scrittura drammatica e movimenti scenici, tutti ruotanti intorno al “Troilo e Cressidra” di William Shakespeare, sono stati organizzati dal Teatro Stabile d’Abruzzo ed affidati a Andrea Baracco e Daniele Muratore, Marta Crisolini Malatesta, Silvia Polidori, Tommaso Mattei e Luca Ventura, un progetto di canto, teatro e musica dal titolo “L’albergo dei poveri”, da Gor’kij a cura di Elena Bucci e Marco Sgrosso, è stato organizzato dall’ATAM, una masterclass jazzistica dal titolo “Da John Coltrane a Sidney Bachet” tenuta da Nicky Nicolai e Stefano di Battista è stata organizzata dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, un laboratorio teatrale tenuto da Pippo Delbono è stato organizzato dal Teatro Stabile d’Innovazione l’Uovo, dei laboratori di danza tenuti da Roberto Zappalà, Giorgio Rossi e Eko Supriyanto sono stati organizzati dalla Compagnia di Danza Gruppo E-Motion. Il lungo elenco annovera, inoltre, lo spettacolo “Polvere di sole”, su testi di Tonino Guerra e Wislawa Szymborska, con musiche e coreografie danzate e acrobatiche, organizzato dal Teatro Stabile d’Innovazione L‘Uovo in collaborazione con Anagrama, Vertigmn e Laboratorio ensemble, letture da “Commedia” di e con Giorgio Barberio Corsetti e lo spettacolo “Racconti di giugno” di Pippo Delbono entrambi organizzati da L’Uovo, uno spettacolo di musica/danza/teatro liberamente ispirato a “L’histoire du soldat” di Ramuz e Stravinskij, allestito dagli attori del Centre de Formation et de Recherche en Art Vivantes di Ouagadougou (Burkina Faso) organizzato dalla Società aquilana dei concerti “B. Barattelli” in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, “Luoghi comuni – work in progress”, regia di Marco Martinelli, organizzato dalla Società aquilana dei concerti “B Barattelli” in collaborazione con Gruppo danza E-Motion e con il Teatro delle Albe di Ravenna, Fabrizio Gifuni che legge Carlo Emilio Gadda per il Festival Internazionale Le Pietre che Cantano in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, vari concerti dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, della Società aquilana dei concerti “B Barattelli” e dei Solisti Aquilani e tanti altri ospiti ancora, tra cui Cathy Marchand e Pino Micol.
Come sottolinea Antonio Massena, “I Cantieri dell’immaginario” non sono un semplice assembramento di spettacoli, ma un “uscire dall’ordinario, di quello che si fa quotidianamente”, un modo per fare delle piccole incursioni in luoghi chiusi da anni e di cui si sente il bisogno di riappropriarsi (in quanto appartengono alla cultura aquilana), per renderli vivi senza grandi installazioni o palchi; ed infine, un modo per riunire e valorizzare insieme spettacolo e beni culturali e per mettere a sistema le potenzialità artistiche di un luogo che ha momentaneamente perduto i classici luoghi deputati alle performances, cioè i teatri (a cominciare dai più grandi, cioè il Comunale, il cui restauro è iniziato a gennaio di quest’anno, il San Filippo, la cui ristrutturazione dovrebbe cominciare a breve e il Sant’Agostino), per poi continuare con gli spazi teatrali e le sale che la città vantava.
Il programma completo è sul sito internet aperto appositamente per l’evento: www.icantieridellimmaginario.it