Appuntamento il 13 dicembre su Backstage, la piattaforma digitale gratuita del Teatro Stabile del Veneto. Contemporaneamente esce in libreria l’edizione critica del testo di Carlo Goldoni.
In un momento in cui la scena è sospesa e il pubblico attende di poter tornare di nuovo a teatro, il Teatro Stabile del Veneto ha creato Backstage, una piattaforma digitale e gratuita, che mette a disposizione degli utenti registrati molteplici contenuti (spettacoli, progetti speciali, letture teatrali a puntate, tutorial).
Proprio su questa piattaforma debutta domenica 13 dicembre, a partire dalle ore 19:00, I due gemelli veneziani, commedia di Carlo Goldoni diretta da Valter Malosti.
Lo spettacolo è accompagnato dall’uscita nelle librerie dall’edizione critica dell’omonimo testo di Goldoni, edita da Marsilio.
La macchina teatrale non si ferma
Rimandato il debutto al Piccolo di Milano a causa del primo lockdown, questa co-produzione tra Teatro Stabile del Veneto, TPE – Teatro Piemonte Europa (diretto da Malosti dal 2018) e Teatro Metastasio di Prato vedrà la luce proprio sul palcoscenico veneziano, anche se con il pubblico connesso da casa.
La decisione di andare in scena con il supporto dello streaming è stata presa per non fermare il lavoro dei 30 lavoratori – tra attori e maestranze – che dalla fine di ottobre stanno provando sul palco del Teatro Goldoni di Venezia nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza.
Tradizione e sperimentazione
Attraverso l’espediente dei gemelli identici, ma dal carattere opposto, l’opera di Goldoni sprigiona la forza eversiva tipica degli attori della Commedia dell’Arte, impegnati in ruoli multipli e capaci di cambiare molteplici registri vocali.
Il primo incontro (sulla scena) di Valter Malosti con la poetica di Goldoni si colloca nel sottile solco che separa la tradizione della sperimentazione, svelando inedite prospettive su temi contemporanei, quali la famiglia, l’identità, l’amore (anche quello brutale e incestuoso) e la morte.
Fra gli interpreti, figurano Marco Foschi (nel doppio ruolo dei gemelli Zanetto e Tonino) e Danilo Nigrelli (Pancrazio). Scene e luci sono di Nicolas Bovey, il progetto sonoro è di G.U.P. Alcaro, mentre i costumi sono creati da Gianluca Sbicca.