Ci scrive un utente : “ chi sono i fratelli Carotenuto ? “
Guglielmo Carotenuto detto Memmo ( 1908-1980 ) e Mario Carotenuto ( 1915-1995) sono due fratellastri , in quanto figli dello stesso babbo Nello ma di madri diverse , che hanno calcato le scene italiane prima e dopo la seconda guerra mondiale.
Nello Carotenuto , il padre , era stato un attore del cinema muto ed i due fratelli hanno vissuto parte della loro prima giovinezza sotto lo stesso tetto , ma le loro carriere professionali si sono sviluppate parallelamente ma separatamente.
Memmo debuttò nel teatro da bambino nella compagnia dialettale romana del padre , dopo iniziò a lavorare con ruoli tecnici nel cinema e nel 1935 debuttò come attore interpretando un piccolo ruolo in Vecchia Guardia di Alessandro Blasetti.
Proseguì l’attività anche durante la guerra , aderendo alla cinematografia di Salò
Il primo ruolo importante arriva solo con l’interpretazione del compagno di stanza d’ospedale del protagonista di Umberto D.(1952), in cui Vittorio De Sica gli dà la possibilità di mettere in mostra il suo talento drammatico che si perfeziona con gli anni in ruoli di popolano capitolino di sanguigna espressività e grande cuore.
Nel 1956 la sua interpretazione di Quirino, comprimario di Marcello Mastroianni nel film Il bigamo di Luciano Emmer , gli vale l’assegnazione di un Nastro d’argento
Dagli anni cinquanta la sua caratteristica ‘ maschera ‘ del romanaccio arcigno , con voce roca ma grande cuore ed ingegno , sarà un punto di riferimento importante per quasi 100 films spesso con maestri della commedia italiana , come Totò ,Alberto Sordi , Peppino De Filippo , il già citato Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.
Da ricordarlo assolutamente ne I soliti ignoti di Mario Monicelli(1958), dove è il galeotto Cosimo cui Peppe er Pantera (Vittorio Gassman) soffia il piano del colpo al Monte di Pietà che finisce a pasta e ceci, in Poveri ma belli(1956) e Belle ma povere (1957), entrambi di Dino Risi dove è il tranviere compagno di stanza di Renato Salvatori, in Padri e figli di Mario Monicelli (1957), dove è un amorevole ma anche collerico padre alle prese con una numerosa e turbolenta prole ed in Pane,amore e fantasia(1953) e Pane ,amore e gelosia (1954)entrambi di Luigi Comencini, dove è il carabiniere Baiocchi spalla di De Sica.
Negli anni sessanta e settanta le sue apparizioni cinematografiche si diradano e si fanno sempre meno impegnate, partecipando al cast di film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e in commedie erotiche . L’ultimo film pochi mesi prima di morire nel 1980 accanto ad Enrico Montesano in Un amore in prima classe per la regia di Salvatore Samperi.
Il fratello Mario ha lavorato anch’esso per una vita nel teatro e nel cinema , rappresentando un personaggio molto diverso dal fratello . Stesso marcato accento romano , ma assai differente nell’aspetto : grassottello e sempre elegante , Mario ha interpretato molto bene la caratteristica figura dell'industriale romano intrallazzatore.
Il suo debutto sul palcoscenico avvenne a soli otto anni al Teatro Costanzi di Roma, ma successivamente svolse diversi mestieri . Dopo una prima giovinezza molto turbolenta ( finirà anche al riformatorio ) , solo nella seconda metà degli anni ’40 iniziò la carriera di attore alla radio, dedicandosi anche al teatro di rivista e, nel 1953, fondò una sua compagnia.
Anche lui come il fratello è apparso in numerosi films prevalentemente a sfondo comico: il primo Marakutumba…ma non è una rumba nel 1949 , l’ultimo Romanzo di un giovane povero nel 1995, diretto dal regista Ettore Scola e con protagonista Alberto Sordi .
È l'ultimo lavoro a cui partecipa l'attore romano che morirà poco dopo.
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