Dopo il grande successo della tournée teatrale “Siamo rimasti sotto” che nel 2004/2005 li portò a girare 120 piazze per un totale di più di 150.000 spettatori, tornano sul palco del Teatro Ciak di Milano dal 20 marzo al 1° aprile i Pali e Dispari, con una creazione tutta nuova, dal titolo Appoggiati scomodi che vedrà Paolo Migone come regista.
Cresciuti alla corte di Zelig dove hanno fatto parte del cast fisso per oltre sette anni, i Pali e Dispari hanno da sempre diversificato il loro percorso artistico, non abbandonando mai lo studio e la sperimentazione. Questo spettacolo segna l’inizio di un percorso nuovo per il duo comico. L’aspetto per ora più conosciuto di questa evoluzione è Favelas, centro sperimentale da loro fondato nel 2003 a Milano e divenuto un rifugio per artisti di ogni estrazione alla ricerca di strade di espressione alternative, di sperimentazione e interazione tra linguaggi, comici e non, che esulassero da schemi usurati e infinite volte battuti.
In questo progetto, che ha fatto parlare di sé per la sua originalità e per gli inaspettati risultati, i Pali e Dispari hanno fatto confluire da una parte i loro studi e la loro vocazione più propriamente teatrali, dall’altra il loro gusto anticonformista e perennemente surreale, estremamente interessato alle diverse modalità di linguaggio della parola, ma anche del corpo, dei suoni, ecc.
In Appoggiati scomodi questo spirito si mantiene e si sviluppa in una forma squisitamente teatrale. Si tratta di uno spettacolo che rappresenta un’evoluzione importante nella loro storia, che abbandona definitivamente la dimensione del cabaret sviluppando, con percorsi nuovi e insoliti, la sua dimensione comica.
Dietro l’apparentemente principale argomento della nascita di un figlio - quasi autobiografico data l’età di Angelo e Marco –si nasconde in realtà il tema centrale del dubbio, che tanto interessa il duo. Un dubbio universale, che prende tutto e tutti. Il dubbio dell’Uomo e del Ragazzo, il dubbio di Ognuno. Sarò in grado di affrontare la nascita di un figlio? E, più in generale, sarò in grado?
In scena quindi il dubbio e non risposte, senza bluff e senza verità precostituite, niente finali rilassanti e catartici, proprio come accade nella realtà. Da qui la “scomodità” del titolo: si vive in una perenne situazione scomoda di dubbio, inutile evitarlo o trascurarlo.
Cosa c’è quindi da aspettarsi da questo “Appoggiati scomodi”? Di ridere certo, ma anche un po’di emozionarsi. Sicuramente di non capire a volte, ma di intuire, crogiolandosi con Angelo e Marco nel dubbio di questa perenne attesa di Godot…
LA TOURNÉE TEATRALE CONTINUA:
DAL 20 MARZO MILANO – TEATRO CIAK
13 APRILE ORZINUOVI (BS) – TEATRO JOLLY
19 APRILE SARONNO (VA) – TEATRO GIUDITTA PASTA
20 APRILE CARUGATE (MI) – TEATRO DON BOSCO
21 APRILE VENARIA (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA
3 MAGGIO CESANO BOSCONE (MI) – CINEMA TEATRO CRISTALLO
4 MAGGIO MESTRE (VE) – TEATRO TONIOLO
5 MAGGIO BERGAMO – PALACREBERG
9 MAGGIO MODENA – TEATRO MICHELANGELO
10 MAGGIO BOLOGNA – TEATRO DELLE CELEBRAZIONI
11 MAGGIO BOLOGNA – TEATRO DELLE CELEBRAZIONI
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