sabato 19 gennaio ore 21.15
Castello Pasquini, Castiglioncello (LI)
Carte Blanche - Centro Nazionale Teatro e Carcere – VolterraTeatro
Compagnia della Fortezza
I pescecani
liberamente ispirato all’opera di Bertolt Brecht
ovvero cosa resta di Bertolt Brecht
liberamente ispirato all’opera di Bertolt Brecht
drammaturgia e regia Armando Punzo
costumi Emanuela Dall'Aglio
scene Alessandro Marzetti
movimenti Pascale Piscina
assistenti alla regia Laura Cleri Stefano Cenci
direzione musicale M. Giacomo Brunetti
ricerche musicali e suono Barnaba Ponchielli
disegno luci Andrea Berselli
con i detenuti attori della Compagnia della Fortezza e con Stefano Cenci e Pascale Piscina
musiche originali eseguite dal vivo da Ceramichelineari
con la partecipazione straordinaria del Gruppo Filarmonico Solvay
Saranno i detenuti attori della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo, ad inaugurare il fitto calendario di appuntamenti teatrali messi in campo da Armunia per questo 2008 appena iniziato. Sabato 19 gennaio alle 21,15, a Castello Pasquini di Castiglioncello andrà in scena “I Pescecani ovvero quello che resta di Bertolt Brecht”, spettacolo liberamente ispirato al teatro del drammaturgo tedesco. Questa di Castiglioncello, sarà la prima volta in cui viene presentato in Toscana, fuori dal carcere, nella versione integrale che fu rappresentata nel 2004 durante il festival di Volterrateatro. Lo spettacolo nonostante il grande successo di critica e di pubblico ottenuto al tempo del suo debutto, ha girato solo con una versione ridotta, dal titolo “Sing sing cabaret”. Questa di Castiglioncello, sarà quindi una grande occasione per rivedere o vedere uno spettacolo che non ha perso minimamente forza e incisività. Si tratta di un colorato "cabaret chantant" che guarda all’ “Opera da tre soldi” e alle arie di Kurt Weil. Un lavoro che ha meritato il Premio della Critica dall´A.N.C.T. (Associazione Nazionale Critici di Teatro) e il Premio UBU come migliore spettacolo dell´anno nel 2004.
La pièce presentata dai detenuti/attori del carcere di Volterra, guidati da Armando Punzo, rivendica "il piacere del teatro" e riprende la descrizione di una società dove truffatori e truffati, ladri e sfruttatori sono ugualmente vittime di uno stesso sistema. La drammaturgia di Armando Punzo diviene corrosivo grido di denuncia contro ogni arroganza e sete di danaro, di cui l´immagine del pescecane è metaforica sintesi. La ripresa di questo spettacolo è anche una sorta di omaggio che Armunia vuole rendere alla compagnia che quest’anno compie vent’anni. Armando Punzo, in questa settimana ha tenuto a Cecina, presso la sede della scuola comunale di teatro l’Artimbanco, un seminario per attori con gli allievi del corso e alcuni di loro saranno coinvolti direttamente nello spettacolo che andrà in scena sabato al Pasquini. Ma i giovani allievi della scuola cecinese, non saranno gli unici cittadini del territorio ad essere chiamati sul palco del Pasquini. Per la tappa castiglioncellese dello spettacolo, infatti il regista del carcere di Volterra, ha infatti richiesto l’intervento della banda cittadina, lo storico Gruppo Filarmonico Solvay, fondato ufficialmente nel 1920 a Rosignano e che sin da allora ha portato avanti un’attività ininterrotta nel campo della didattica, della divulgazione e della produzione della musica nel territorio.
Info e prenotazioni
Armunia telef. 0586754202 759021
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