La mostra, curata da Jan Marsh ed organizzata da Noicultura, è un omaggio a Dante Gabriel Rossetti nel 180° anniversario della nascita da parte della città di Vasto, da dove è originaria la famiglia. Gabriele Rossetti, padre del pittore, patriota inviso alla corte napoletana, si rifugia nella tollerante Londra, dove nascono i suoi figli, formatisi nel romanticismo inglese ma al tempo stesso con lo sguardo rivolto verso l'Italia: Gabriele brama di tornare in Italia appena possibile ma per i figli Vasto diviene un luogo “mitico” dove non arriveranno mai. Il figlio Dante Gabriel (così chiamato perchè il sommo poeta non era abbastanza conosciuto a Londra) fonda la confraternita preraffaellita, ispirandosi ai pittori italiani precedenti all'urbinate, agognando il ritorno a uno stile semplice e primitivo, con colori chiari e sentimenti devoti e semplici. I preraffaelliti divennero così l'avanguardia britannica dell'epoca vittoriana.
In occasione della mostra arriva in Italia dalla Tate Gallery per la prima volta la “Beata Beatrix”, in cui Dante Gabriel ritrae la moglie appena scomparsa per un'overdose di laudano, con cui si stordiva per resistere alla depressione conseguente alla morte della figlia primogenita appena nata. L'opera fa parte delle illustrazioni della “Vita nova” di Dante e presenta Beatrice nel momento del passaggio dalla vita terrena a quella paradisiaca: la morte è restituita nella forma di estasi, durante la quale Beatrice è seduta su un balcone che si affaccia sulla città, come rapita dalla terra al cielo. Sullo sfondo due figure, Dante e Amore, che attraversano la strada guardandosi in modo sinistro mentre la colomba messaggera di morte posa un papavero fra le mani di Beatrice, che “vede” attraverso le palpebre chiuse. La meridiana segna le 9, numero mistico che rimanda alla perfezione di Beatrice.
In mostra anche un ritratto di Dante Gabriel di Watts, fotografie di famiglia spedite dai Rossetti da Londra ai parenti abruzzesi e libri della collezione personale di Stephen Calloway, traduzioni di poeti primitivi realizzate ed illustrate da Dante Gabriel, poemi di Byron e Tennyson illustrati dallo stesso e poesie sue e della sorella Christina. Con l'aggiunta di qualche dipinto la mostra poteva dirsi completa, giustificando il prezzo del biglietto.
Vasto (CH), Palazzo D'Avalos, fino al 16 novembre 2008, aperta da lunedì a domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 24, ingresso euro 7,00, infoline 0731.842054/335.1292210.
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