Teatro

Il 12 e 13 giugno ' Moving with Pina ' alla Biennale di Venezia

Il 12 e 13 giugno ' Moving with Pina ' alla Biennale di Venezia

 La danzatrice italiana Cristiana Morganti del “Tanztheater Wuppertal Pina Bausch” interpreterà questo originale omaggio alla coreografa tedesca nell'ambito dell'8° Festival Internazionale di Danza Contemporanea, diretto da Ismael Ivo e in programma dall’8 al 24 giugno 2012”.
 

Martedì 12 e mercoledì 13 giugno, alle ore 20.00, presso la Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, il Funaro di Pistoia presenta nella cornice dell'8° Festival Internazionale di Danza Contemporanea della  Biennale di Venezia “Moving with Pina” di Cristiana Morganti, interprete solista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch dal 1993 ad oggi.

MOVING WITH PINA è una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica, la creatività di Pina Bausch produtto da il Funaro  di Pistoia, centro di ricerca e formazione teatrale pistoiese, sede italiana della Scuola dei Sensi del Teatro de los Sentidos di Enrique Vargas, di workshop con Maestri come Kristin Linklater, Juan Carlos Corazza, Chiara Guidi per citarne alcuni, oltre che vetrina di spettacoli attenta al panorama internazionale 
Decretata nel 2011 “Migliore danzatrice dell’anno sulla scena contemporanea” al Premio Positano "Léonide Massine" per l'Arte della Danza 2011, recentemente accanto a Wim Wenders come testimone ufficiale del Tanztheater Wuppertal per la presentazione del film “Pina” - di cui è interprete - all’ultimo Festival internazionale del film di Roma, Cristiana Morganti propone qui un viaggio nell’universo di Pina Bausch, visto dalla prospettiva del danzatore.
Com’è costruito un assolo? Qual è la relazione dell’emozione con il movimento? Quand’è che il gesto diventa danza? Qual è la relazione tra il danzatore e la scenografia? E soprattutto, come si crea il misterioso e magico legame tra l’artista e il pubblico?
Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio siano racchiusi nel linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.
Il racconto si snoda attraverso parole e movimenti, con emozione, lievità ed ironia Cristiana Morganti scivola fluida dalla narrazione al gesto: per raccontare balla e ballando  completa il discorso. Tratteggia un panorama creativo poetico e rigoroso, intimo e archetipico, basato su partiture precise e molta umanità: una densità espressiva che deriva anche da spinte antitetiche, perché è dalla contraddizione, spiega Cristiana, che nasce l’interesse di chi guarda, anche nel movimento (un braccio che va a destra mentre il corpo va a sinistra sono già una storia).
Chi conosce Pina Bausch avrà la possibilità di aggiungere un tassello prezioso, chi non ha incontrato prima la sua opera prima avrà la possibilità di farlo in modo autentico. E’ fra le più approfondite conferenze di sempre e, allo stesso tempo, la prima coreografia in cui anche le parole sono passi di danza.