Teatro

Il 7 dicembre si inaugura la stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno.

Il 7 dicembre si inaugura  la stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno.

Come al teatro alla Scala di Milano , senza volere fare impropri paragoni. Ma …
il teatro Goldoni (24 luglio 1847   arch. Giuseppe Cappellini )  ha delle somiglianze architettoniche con il teatro alla Scala (3 agosto 1778 arch.Giuseppe Piermarini )  e la data non è casuale , ma il doveroso omaggio del popolo livornese al proprio grande concittadino Pietro  Mascagni nato nella città labronica il 7 dicembre 1863

Venerdì 2 dicembre, alle ore 11.30 presso la Sala Mascagni del Goldoni, la Fondazione Teatro Goldoni  ha presentato  nel corso di una conferenza stampa la serata inaugurale della Stagione Lirica “… il bianco manto di Isabeau - I cento anni di Isabeau e il repertorio sinfonico e corale di Pietro Mascagni” e tutte le iniziative del Teatro di Tradizione livornese collegate alla data scelta per l’evento artistico, il 7 dicembre, giorno dell’Anniversario della nascita di Pietro Mascagni.
 
La Fondazione Teatro Goldoni, nell’ambito del suo pluriennale Progetto Mascagni – Around Mascagni, presenta così una serie di iniziative ed attività a partire dal Concerto che comprenderà pagine scelte da Isabeau, la leggenda drammatica in tre parti di Luigi Illica e brani sinfonico-corali tratti dalle opere di Pietro Mascagni; protagonisti - sotto ladirezione di Mario Menicagli - i Solisti del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni, il soprano Silvana Froli ed il tenore Nicola Simone Mugnaini, con il Coro Around Mascagni preparato dal M° del Coro Maurizio Preziosi e l’Orchestra del Laboratorio Strumentale della Fondazione Goldoni.
 
La conferenza stampa ha avuto  un ulteriore importante momento con la presentazione del nuovo volume del musicologo Fulvio Venturi “Una donna di molte estati fa” (Debatte Editore Livorno) pubblicato sotto l’egida del Circolo Musicale Amici dell’Opera Galliano Masini ed incentrato su “Isabeau” di cui, come accennato, ricorre il centenario della prima rappresentazione (Teatro Coliseo di Buenos Aires, 3 giugno 1911).
 

Il direttore della Fondazione Goldoni Marco Bertini  ha presentato  con soddisfazione un nuovo progetto editoriale: I Quaderni dell’Opera. Sarà proprio Isabeau, la misteriosa, affascinante e tragica eroina che darà avvio a un racconto per capitoli arricchito attraverso finestre su uno scenario intimista e delle cronache del tempo, perché meglio si comprenda il contesto nel quale sono nati i grandi capolavori del Teatro musicale: nel primo Quaderno si parlerà così della Livorno dell’epoca nel contesto italiano ed europeo, come viveva la gente comune, la cronaca di quegli anni, il cinema con le prime dive fino ad un’intervista impossibile con la stessa Isabeau.
 
Oltre a questo è stato annunciato il ritrovamento di uno scritto autografo del Maestro su “Isabeau”, compilato durante la traversata sul piroscafo che da Genova lo portava insieme alla “Compagnia Lirica Italiana” nell’America del Sud per la prima dell’opera a Buenos Aires: 106 pagine manoscritte corredate di schizzi scenici, che saranno pubblicate integralmente per la prima volta a cura della Fondazione Teatro Goldoni in un prossimo “Quaderno dell’Opera”.
 
Sempre per commemorare la nascita del compositore livornese ed in occasione della speciale serata lirica, Poste Italiane in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni ha predisposto uno speciale Annullo Filatelico che sarà disponibile a tutti presso il Foyer del Goldoni a partire dalle ore 19.30 del giorno 7.
 
Alla conferenza stampa sono intervenuti oltre il Direttore Generale della Fondazione Goldoni Marco Bertini, il Direttore artistico della Stagione lirica Alberto Paloscia , il Direttore d’orchestra Mario Menicagli , il musicologo scrittore Fulvio Venturi , Franco Baldi, Presidente del Circolo Musicale Masini e la concertista Anna Cognetta che ha impreziosito l'avvio e la fine dell'incontro  con una sua   intensa ed apprezzata esibizione al pianoforte.