Teatro

Il Delitto di Bogolomov all’Elfo di Milano

Delitto e castigo
Delitto e castigo © Luca Del Pia

Konstantin Bogolomov è il regista di un nuovo adattamento di Delitto e castigo di Dostoevskij in scena al Teatro Elfo Puccini.

Il regista russo Konstantin Bogomolov è stato invitato in Italia da ERT – Emilia Romagna Teatro per una nuova produzione: un adattamento del romanzo Delitto e castigo.

Il regista ha lavorato con attori italiani per portare in scena il grande classico della narrativa russa, cercando di liberarlo dagli stereotipi che ha accumulato suo malgrado. E’ in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano fino al 24 aprile.

Bogomolov dalla Russia all’Italia

Konstantin Bogomolov è uno dei registi russi attualmente più in vista. Moscovita di nascita, ha studiato regia presso l’Università russa di arti teatrali, Gončarov è stato un suo maestro. Bogomolov sta portando sui palcoscenici del suo paese spettacoli di forte critica all’attuale situazione politico-sociale, cosa che ha causato il deterioramento dei rapporti con il Teatro d’arte di Mosca.

La brutalità del linguaggio rimane anche nell’allestimento di Delitto e castigo: tematiche pungenti e scene violente per il pubblico sono il corredo della storia di Raskol’nikov, qui un immigrato di colore, che si rende colpevole di omicidio. La drammaturgia è tratta dall’opera originale, ma riadattata e riscritta da Bogomolov stesso.



Il “classico” Dostoevskij

È matematico: si apre il libro che reca in copertina il nome di Dostoevskij e, ancor prima di cominciare a leggere, ci si cala in quell’atmosfera che sa di romanticismo a tinte scure. Bogomolov prende il più possibile le distanze da questo approccio semplicistico al mondo del grande scrittore, preferisce cogliere l’ironia e il cinismo delle sue opere. Per svolgere questa operazione fa riferimento a un modello culturale apparentemente lontanissimo dal classico Delitto e castigo: la scenografia e i personaggi parlano di un mondo contemporaneo, violento nei modi e nel linguaggio secondo i canoni del genere pulp.

Difficilmente quindi si potrà in questo spettacolo riconoscere il Dostoevskij letto e amato dal pubblico, ma non ci si deve scandalizzare. È se mai preferibile scoprire come un regista russo è in grado di parlare di noi usando uno dei testi più cari alla sua cultura, mettendo quelle parole in bocca ad attori italiani.


Per info, date e orari leggi: Scheda dello spettacolo (Delitto e castigo)