Teatro

Il FEF di Genova cerca l'Identità nei teatri

Bacchae
Bacchae

In corso la XIX edizione del Festival dell'Eccellenza Femminile creato da Consuelo Barilari: 12 spettacoli seguiti da incontri sul palcoscenico con critici e attori. Tra le protagoniste: Laura Curino, Lucia Vasini, Serena Sinigallia, Lella Costa, Valentina Lodovini, Viola Graziosi e Liv Ferracchiati.

FEF: Festival dell’Eccellenza al Femminile di Genova. Sono 12 spettacoli teatrali, di cui quattro in anteprima nazionale. E poi incontri, premi, libri, interviste e dibattiti. Gli eventi sono ospitati dal Teatro Nazionale di Genova, che è partner dell’evento e che ha inserito gli spettacoli nella sua programmazione annuale. 

Il FEF, giunto quest’anno alla sua 19ma edizione, è iniziato il 13 ottobre e si concluderà il 9 dicembre. Il prossimo appuntamento sarà il 2 novembre con Le nostre anime di notte, interpretato da Lella Costa ed Elia Schilton.

"Cerchiamo a teatro l'Identità"

"Il Festival – afferma la direttrice artistica Consuelo Barilari quest’anno ha come titolo “Identità”. I 12 spettacoli sono stati scelti proprio per declinare nel senso più ampio possibile il tema dell’identità: per questo motivo ogni spettacolo sarà seguito sul palco da un incontro di approfondimento con artisti, critici e studiosi. Durante il Festival saranno annunciate anche delle sorprese, con la presenza di testimonial internazionali del mondo dell’arte e della cultura”.

Quattro sono i debutti nazionali. Due di questi sono stati prodotti proprio dal FEF. Il primo è Sotto il cielo di Venere. Identità di un Mito. Il testo di Silvana Zanovello racconta la storia e il mistero della genovese Simonetta Cattaneo Vespucci, che ispirò Botticelli quando dipinse la celeberrima Venere. La nobildonna morì a poco più di vent’anni, in circostanze mai chiarite del tutto. Progetto e regia di Consuelo Barilari, con Viola Graziosi e Graziano Piazza. Il debutto dello spettacolo multimediale sarà a Palazzo San Giorgio di Genova, e cioè nel luogo dove si svolsero le vicende della famiglia di Simonetta. 

Lella Costa

L’altro debutto è dedicato a celebrare il centenario della nascita di Maria Callas. Non solo voce andrà in scena il 2 dicembre, giorno di nascita dell’artista, in forma di un’intervista impossibile condotta in scena dall’autore Italo Moscati. Anna Della Rosa veste i panni della Callas, per scoprirne un volto mai raccontato prima.

La prima volta di Simona Semenic

Le altre due anteprime nazionali sono gli spettacoli I, the victim, interpretato da Valentina Lodovini, e The second time, entrambi scritti e diretti da Simona Semenic, apprezzata drammaturga slovena che per la prima volta viene rappresentata in Italia. 
Le protagoniste degli spettacoli in rassegna al FEF sono Laura Curino, Lucia Vasini, Chiara Guidi, Serena Sinigallia, Lella Costa, Simona Semenic, Valentina Lodovini, Elli Papakostantinou, Maria Luisa Abate, Silvia Gallerano, Viola Graziosi, Anna Della Rosa, Renata Palminiello, Liv Ferracchiati.

 Viola Graziosi

La rassegna teatrale è dedicata quest’anno alla creatività emergente e all’avanguardia italiana e internazionale. Ci sono la regista greca Elli Papakostantinou con la Compagnia Internazionale ODC Ensemble, che propone le Baccanti in versione Queer nello spettacolo Bacchae.

Liv Ferracchiati in coproduzione con il FEF allestisce una nuova edizione degli spettacoli Stabat Mater e Un esquimese in Amazzonia  della  Trilogia dell’Identità. E ancora gruppi come Teatro di Dioniso: nello spettacolo Svelarsi, scritto da Silvia Gallerano, un gruppo di 12 attrici performer sperimenta linguaggi e drammaturgie al femminile in uno show per sole donne, dove il corpo è protagonista nella sua interezza e nudità, reinventando formule di coinvolgimento del pubblico.

Carmen Lasorella e il Premio Ipazia Internazionale

"Il Festival dedica al tema Identità anche cinque Premi – prosegue Consuelo Barilari - il Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Nazionale e Internazionale; Il Premio Lady Truck; Il Premio alla Nuova Drammaturgia e il neonato Premio Ipazia  alla Migliore Attrice. A corollario del Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Internazionale, diretto dalla giornalista Carmen Lasorella, quest’anno si apre la sezione Human Rights  con quattro incontri con giornalisti e avvocati”. 

Per l’immagine della XIX edizione del Festival è stata scelta un'immagine realizzata con la tecnica del mosaico, dove le tessere dorate di un mosaico rappresentano i mille frammenti di culture, storie, pensieri, desideri e volontà che sono presenti nella complessità del termine Identità.

"Il Teatro  - conclude Consuelo Barilari - è il luogo in cui dagli albori dell’umanità ci si interroga sull’Identità in ogni suo significato. Attraverso il Teatro, il Festival si interroga sulla nostra identità oggi per poter fare un confronto con le forme della diversità".