Teatro

Il Globe Theatre, tra Shakespeare Fest e repliche di spettacoli amati

Il Globe Theatre, tra Shakespeare Fest e repliche di spettacoli amati

Se il cartellone dell’anno passato (con il record di 51.000 presenze di pubblico) è stato speciale perché era il decennale del teatro elisabettiano diretto da Gigi Proietti, quello di quest’anno, dall’08 luglio al 22 settembre 2014, lo è altrettanto poiché ricorrono i 450 anni della nascita del bardo inglese a cui il Silvano Toti Globe Theatre di Roma è consacrato. Per festeggiare è prevista una “Shakespeare Fest” sotto l’egida del bando per giovani cineasti indipendenti “Ancora Shakespeare: perché?”, iniziativa di Carlotta Proietti e Daniele Dezi che, dicono in conferenza stampa, ha visto l’arrivo di centinaia di cortometraggi. Dopo una selezione verranno presentati al pubblico in settembre, in una 2-3 giorni di festa in chiusura di stagione.
A precederla, ci sono repliche di apprezzate pièces prodotte dal Globe Theatre.

Prima tra tutte, la produzione che lo scorso anno ha visto, dopo 10 anni, il ritorno alla regia di Gigi Proietti: “Romeo e Giulietta” resterà in scena dall’08 luglio al 03 agosto con Mimosa Campironi e Matteo Vignati nei ruoli del titolo, sebbene, confessa il regista, vi abbia apportato delle piccole variazioni sul finale.
Proietti (definito dal Sindaco Ignazio Marino << un punto di riferimento e di orgoglio >> in una Roma sempre più internazionale) dice che il suo scopo è quello di creare un << teatro d’arte >>, non come qualificazione artistica, ma come quel teatro di repertorio che una volta veniva fatto dalle grandi compagnie. Il Globe, data anche la vocazione shakespeariana, lo sta diventando. Le pièces che in 11 anni hanno avuto più successo, continua, sono state “Romeo e Giulietta”, “Sogno di una notte di mezza estate” e le commedie, anche se, in barba ai dubbi dei primi tempi sull’apertura di un teatro interamente shakespeariano, è rimasto stupito dal fatto che il pubblico ha seguito molto pure le tragedie “Re Lear” e “Riccardo III” e “La Tempesta”.
Riguardo il cartellone 2014 che vede riprese e non nuove produzioni, sottolinea che: << Prima o poi è d’uopo, direi, riprendere dei testi già visti dal pubblico e presentarli in letture diverse. E allora il pubblico veramente si fa una cultura perché vede come registi e attori possano interpretare in maniera diversa un testo teatrale che è sempre vastissimo. Però – poi aggiunge – “Romeo e Giulietta” somiglia all’ultimo che abbiamo fatto!>>

Il concetto del tempo come scorrere, come metamorfosi o come contemporaneità sembra essere il leitmotiv della stagione 2014.
Tra il 06 e il 17 agosto, torna l’inno al risveglio gioioso della natura “Sogno di una notte di mezza estate”, giunto all’ottavo anno di repliche, << un appuntamento cult di Villa Borghese >> lo definisce il comunicato stampa. Per Claudia Balboni (interprete di Titania) è << una grandissima storia d’amore corrisposta tra un regista ed i suoi attori >>. Lungo l’applauso in ricordo del regista Riccardo Cavallo, venuto a mancare prematuramente nell’ottobre scorso, al quale quest’anno è dedicato non solo “Sogno di una notte di mezza estate”, ma anche tutto il cartellone 2014.
A seguire, dal 22 agosto al 07 settembre, c’è “Molto rumore per nulla”, ripresa dopo 4 anni con qualche variazione, << ripensando i materiali e la compagnia >> dice la regista Loredana Scaramella, che quest’anno non sarà in scena nel ruolo di Beatrice, sostituita da Barbara Moselli. Scrive nelle note di regia: << una nuova versione di questa commedia che mi appare oggi come una riflessione molto brillante e ludica sul tema della crisi intesa come tempo della metamorfosi, su come un ostacolo, una difficoltà, possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva >>, nella quale tutti alla fine << transitiamo dal baco alla farfalla >>.
Gli attori sono giovani e sono gli stessi presenti anche in altre pièces in cartellone, tra essi Lara Balbo (interprete di Margherita) che è anche in “Pene d’amore perdute” (come Rosalina) e in “Romeo e Giulietta” (la sarta) e Fausto Cabra (qui come Claudio) presente anche in “Romeo e Giulietta” (come Mercuzio) come pure la summenzionata Mimosa Campironi (qui nel ruolo di Ero).
Tuttavia non si può dire che quella del Globe sia una compagnia, sottolinea Proietti, << perché magari riuscissimo ad avere una compagnia stabile! >>
Infine, dall’11 settembre in poi, c’è “Pene d’amore perdute”, pièce che torna dopo 3 anni. Dice Alvaro Piccardi regista, traduttore ed adattatore del testo: << Il senso di questo spettacolo è quello di riuscire a leggere Shakespeare (c’è un famoso libro su questo punto di vista!) come un “nostro contemporaneo” >> in quanto le sue storie sono anche quelle di oggi in nome non dell’<< attualità >> ma della << contemporaneità >>.

Breve l’accenno di Proietti, intervistato a fine conferenza, sui tagli e la crisi che pur si fanno sentire.
I prezzi dei biglietti restano però invariati, da € 10 a € 23. Sono previste riduzioni e iniziative per i fidanzati (la domenica), gli over 65 (il mercoledì) e gli under 20 (il venerdì).

Per info: www.globetheatreroma.com