Teatro

Il Manzoni di Milano chiude la stagione con 'Il metodo'

Il Manzoni di Milano chiude la stagione con 'Il metodo'

La commedia dell'autore catalano Jordi Galceran racconta la crudeltà che spesso si manifesta nei rapporti di lavoro. In scena fino al 22 maggio al Teatro Manzoni.

Quanto può essere crudele un ambiente lavorativo? Fino a che punto possiamo permettere alle aziende di sottoporre a prove umilianti i candidati a una posizione lavorativa, pur di ottenere uno status sociale degno di rispetto? Su questi temi,  di stringente attualità, si sviluppa Il metodo, commedia dal retrogusto amaro del prolifico autore catalano Jordi Galceran – titolo originale II Metodo Gronholm - in scena al Teatro Manzoni da giovedì 5 a domenica 22 maggio, in chiusura di stagione.

In una sala riunioni asettica, si trovano, per l’ultimo colloquio, quattro candidati a un incarico di manager per una importante multinazionale. I personaggi si rivelano subito persone ciniche, disposte a tutto pur di ottenere l’unica cosa che per loro davvero conta: il solo posto disponibile. In una busta chiusa arrivano, una alla volta, le prove e qui comincia il thriller.

La drammaturgia è  scorrevole e consente un evidente coinvolgimento del pubblico, che si trova continuamente a dover sottoporre a giudizio ciò a cui assiste: dov'è la verità e dove la menzogna?
Lo spettacolo riproduce situazioni che vengono vissute da chiunque, ripetutamente, nella quotidianità, trasferite sul palco con palpabile suspence.

Lorenzo Lavia, regista di questo cinico “gioco al massacro”, dirige un poker d’attori d’eccezione: Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti e Antonello Fassari, che nel corso della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo a Milano, hanno volutamente mantenuto un pacato riserbo sulle specificità di ciascun personaggio.

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