Teatro

Il Meraviglioso Circo dei Fratelli Boldoni arriva al Nuovo Teatro Sanità

Il Meraviglioso Circo dei Fratelli Boldoni arriva al Nuovo Teatro Sanità

“ Venghino signori venghino, lo spettacolo sta per cominciare”


Il  meraviglioso circo dei fratelli Boldoni arriva nel cuore di Napoli e cattura istantaneamente il pubblico presente con la sua atmosfera onirica e surreale.  L’immancabile tendone colora i volti di chi siede in platea, le musiche allegre e ritmate richiamano alla memoria enormi zucchero filato e risa senza fine ma chi aspetta di assistere a numeri da capogiro resterà un po’ deluso …

La famiglia Boldoni è magica e surreale, Lucilla, la donna cannone, pesa solo 45 chili, il lanciatore di coltelli è ipermetrope, il pagliaccio fa piangere i bambini, l'uomo forzuto non ha forza, per non parlare degli animali …. cavalli a dondolo !!!

Cos’ è accaduto al circo Boldoni?

Il tendone bianco e rosso che illude e confonde tutt’a un tratto è caduto, è scivolato via trascinato dalle lacrime dei suoi stessi personaggi, svelando così la realtà e l’anima di chi trascorre le notti nelle carovane parcheggiate alle spalle del teatro. I ”numeri” dei personaggi altro non sono che i loro tentativi di illudere se stessi per poter finalmente diventare, anche solo per una notte, ciò che non sono. Questi fenomeni da baraccone improvvisamente appaiono nudi ai nostri occhi, uomini e donne portatori di storie e ricordi, il personaggio lascia spazio alla persona e il circo diventa una lente attraverso cui guardare la realtà.

Il circo Boldoni, ideato e scritto da Mario Gelardi, è una metafora della vita, allegra e malinconica, dove c’è spazio per l’amore, l’amicizia ma anche per la gelosia, l’odio, il rancore e infine per la morte, che irrompe tra i colori spegnendoli in un sol soffio.

 

Il Meraviglioso circo dei Fratelli Boldoni – Napoli – Nuovo Teatro Sanità- 11, 12, 13, ottobre -piazzetta S. Vincenzo, 1

Scritto da Mario Gelardi

con, Carlo Caracciolo, Gianluca D’Agostino, Mario Di Fonzo, Salvatore Esposito ,Irene Grasso, Peppa Talamo e con Annabella Carrozza, Vincenzo Coletti, Mariano Coletti, Carlo Geltrude.

regia di Carlo Caracciolo